Nuovo stop anche per il mercato settimanale
La città di San Giovanni Rotondo è stretta nella morsa dei contagi. I centri nevralgici e produttivi della città sono tutti sotto assedio a causa del Covid 19: i presidi sanitari, Casa Sollievo in primis ma anche i centri di riabilitazione Padre Pio, e il convento dei frati che ha portato allo stop di tutte le celebrazioni religiose.
Dopo l’ordinanza di ieri sera di chiusura delle scuole cittadine ecco arrivare la decisione più temuta ma tuttavia ampiamente attesa: la chiusura dei parchi e delle principali piazze cittadine con divieto di stazionamento e assembramento.
A renderlo ufficiale una nota del primo cittadino Michele Crisetti apparsa poco fa sui social: “Ieri sera vi ho anticipato che sarebbero arrivate nuove e ulteriori restrizioni. Ebbene, eccole di seguito. Poco fa ho firmato un’ordinanza in vigore da domani 18 novembre e fino al 3 dicembre secondo cui si dispone la chiusura di Parco del Papa, Parco San Camillo e Piazza Dragano e il DIVIETO di assembramento, di stazionamento, di utilizzo delle panchine e di percorrenza delle seguenti strade e piazze senza giustificato motivo dalle ore 8.00 alle 22.00: Corso Umberto I e traverse laterali, villa comunale di Piazza Europa, giardini pubblici della chiesa di Sant’Onofrio, Piazza Gargaros (fatta eccezione per l’area mercatale dei prodotti alimentari), Piazza Madre Teresa di Calcutta (fatta eccezione per l’area mercatale dei prodotti alimentari), giardini pubblici di via Montessori, villetta via Nicola Campanile angolo via Fiorello La Guardia, Largo Piscine, Centro Storico delimitato dalle arterie di Corso Umberto I e Corso Matteotti, Piazza Europa lato poste e lato scuola Maria Immacolata, via Kennedy e traverse laterali”.
Con questa ordinanza, è sospeso (dopo tutte le polemiche della scorsa settimana) anche il mercato del venerdì, con possibilità per tutti gli operatori di recuperare le giornate perse non appena la situazione lo permetterà.
“Restiamo uniti e collaboriamo”, ha ricordato ancora una volta il sindaco. “L’obiettivo è tutelare in ogni modo la nostra salute e far scendere la curva dei contagi il prima possibile”.
Il primo cittadino chiarisce, inoltre, che “si possono attraversare i luoghi indicati, le strade a cui si fa riferimento nel testo, per raggiungere un negozio, il proprio posto di lavoro, la propria residenza, il proprio domicilio. Si possono attraversare ma lì non si può stazionare, non si può sostare, non ci si può fermare per strada, in quei tratti, a chiacchierare, creando assembramenti. Bisogna limitare il più possibile il contagio e questo lo si può fare solo e soltanto stando alla larga gli uni dagli altri. Lo so, è brutto e triste da dire ma il virus si trasmette esattamente in questo modo. Continuerò a dirlo all’infinito, come un disco rotto, non mi importa: per quanto possibile, stiamo a casa e usciamo solo per comprovate esigenze”