Dal nuovo Dpcm stretta sulle festività natalizie
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, le nuove misure per l’emergenza da Covid19.
“Stiamo evitando un lockdown generalizzato, ma il Natale rischia di far impennare la curva di contagio. Per questo siamo costretti a prendere ulteriori misure di restrizione dal 21 dicembre al 6 gennaio” – così il premier Conte rivolgendosi agli italiani ha spiegato le motivazioni che hanno reso necessario un maggior rigore in vista delle festività.
“Abbiamo piegato la curva dei contagi riportanto l’Rt sotto l’1 (ora è a 0,91) e sono diminuiti gli accessi ai pronto soccorso. Nel giro di pochi giorni tutte le regioni diventeranno gialle” – Giuseppe Conte non nasconde un cauto ottimismo ma raccomanda di mantenere alta l’attenzione al fine di scongiurare l’arrivo di una terza ondata: “La cautela è essenziale per proteggere i nostri cari, in particolare i più anziani”.
Il nuovo Dpcm, firmato ieri, 3 dicembre, dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e le disposizioni del decreto entrano in vigore dal 4 dicembre e saranno vigenti per 50 giorni e quindi fino al 15 gennaio 2021.
Il Provvedimento mantiene la diversificazione delle restrizioni, già adottata dal Dpcm 3 novembre 2020, nelle tre aree gialla, arancione e rossa, corrispondenti ai differenti livelli di criticità nelle Regioni del Paese.
“È un sistema che si sta rivelando efficace”, ha dichiarato il Presidente Conte durante la conferenza stampa e che permette di adottare misure adeguate e proporzionali all’effettivo livello di rischio dei territori, evitando quindi un lockdown generalizzato che sarebbe “molto penalizzante per tutto il Paese sia in termini economici che sociali”.
Al fine di scongiurare una nuova impennata della curva del contagio, per il periodo natalizio il Dpcm ha introdotto ulteriori restrizioni anche nelle aree gialle.
In sintesi le principali misure per il periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio, contenuti del Decreto.
Festività natalizie
- Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse Regioni o Province Autonome. Nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato anche ogni spostamento tra Comuni. Sono fatti salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito sempre il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune;
- Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5. A Capodanno viene esteso fino alle 7 del mattino del 1 gennaio 2021;
- Gli italiani che andranno all’estero per turismo dal 21 dicembre al 6 gennaio al rientro dovranno sottoporsi alla quarantena. Anche i turisti stranieri che arrivano in Italia nello stesso periodo dovranno sottoporsi dalla quarantena;
- Fino al 6 gennaio 2021, l’esercizio delle attività commerciali al dettaglio sarà consentito fino alle ore 21. Nelle giornate festive e prefestive saranno chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi ed edicole;
- La ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive dalle ore 18 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7 del 1° gennaio 2020 è consentita solo con servizio in camera.
Attività di ristorazione
Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle ore 18.00; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Scuole
L’attività didattica ed educativa per i servizi educativi per l’infanzia, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione continua a svolgersi integralmente in presenza.
Dal 7 gennaio 2021 per le scuole di secondo grado dovrà essere garantita l’attività didattica in presenza per il 75% della popolazione studentesca.
Alberghi
Gli alberghi rimangono aperti in tutta Italia, ma la vigilia di capodanno, il 31 sera, non sarà possibile organizzare veglioni e cene. Di conseguenza i ristoranti dei degli alberghi chiuderanno alle 18 e dopo quell’ora sarà possibile solo il servizio in camera.
Negozi e centri commerciali
Dal 4 dicembre al 6 gennaio, i negozi potranno rimanere aperti fino alle ore 21. In area rossa, resteranno comunque in vigore le limitazioni alle tipologie di prodotti vendibili già previste.
Dal 4 dicembre al 15 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi, nei centri e parchi commerciali saranno aperti solo alimentari, farmacie e parafarmacie, sanitarie, tabacchi, edicole e vivai.
Impianti sciistici e crociere
Gli impianti per sciatori amatoriali resteranno chiusi dal 4 dicembre e fino al 6 gennaio.
Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono sospese tutte le crociere in partenza, scalo o arrivo in porti italiani.
Domande frequenti sulle misure adottate dal Governo
Faq specifiche per il periodo 21 dicembre 2020 – 6 gennaio 2021
Faq relative alle specifiche disposizioni delle tre aree