Da Rifondazione Comunista la richiesta al primo cittadino di assumere bibliotecari per evitare l’esternalizzazione della biblioteca comunale
9 marzo 2020: il sindaco Michele Crisetti considerata la necessità di adozione di misure straordinarie in materia di emergenza sanitaria e in regime di urgenza, dispone con decorrenza immediata e fino a nuove disposizioni la chiusura al pubblico della Biblioteca comunale “Michele Lecce”.
Finito il lockdown la biblioteca però resta chiusa… ma questa volta non è colpa del virus: la chiusura si rende necessaria per mancanza di personale.
Siamo al 9 dicembre e la biblioteca continua a restare chiusa rendendo di fatto impossibile l’accesso ad un importante servizio per la comunità.
Ad oggi però si paventa un altro rischio: l’esternalizzazione della biblioteca comunale.
Il Partito della Rifondazione Comunista della nostra città chiede al primo cittadino di assumere bibliotecari per continuare a garantire il servizio senza dover ricorrere a privati per la gestione di una delle poche strutture pubbliche di San Giovanni Rotondo.
LA STORIA INSEGNA MA NON HA SCOLARI
Oltre 60 mila morti ci hanno ricordato di quanto sia importante la gestione pubblica della sanità. Negli ultimi 30 anni hanno provato a convincerci che era meglio risparmiare facendo tagli ai posti letto, al personale sanitario, ai presidi territoriali, alla prevenzione, e che era più efficiente affidare questi servizi ai privati che avrebbero offerto qualità e tempi rapidi (ovviamente a pagamento) con un bel risparmio per le casse regionali.
Oggi scopriamo che il re è nudo, che la sanità privata fa profitto sulla cura e non sulla prevenzione e che l’unico modo per affrontare una pandemia è investendo sulla sanità pubblica, gratuita e universale.
Ma, come diceva Gramsci, la storia insegna ma non ha scolari e infatti sono molti i settori nei quali si continua a tagliare, privatizzare, esternalizzare.
Dal mese di marzo la nostra Biblioteca Comunale “Michele Lecce” è stata chiusa a causa del covid e da allora non ha più riaperto non solo per le misure di prevenzione del contagio ma perché manca il personale. La logica vorrebbe che, con un minimo di programmazione, fosse stato indetto un concorso per assumere dei bibliotecari che andassero a sostituire gli ex impiegati ora in pensione ma invece, l’Amministrazione Comunale, decide di “liberarsi” della biblioteca esternalizzando il servizio a dei privati che, per 20 mila euro, gestiranno per 1 anno i servizi bibliotecari e garantiranno l’apertura per sole 15 ore settimanali (3 ore giornaliere!!!).
L’intento del Comune è chiaro: RISPARMIARE.
Non importa che un servizio pubblico venga esternalizzato, non importa che aprire per 15 ore settimanali equivalga all’impossibilità di fruire realmente della biblioteca, non importa che per molti è l’unico luogo dove poter studiare o leggere un libro, non importa che il Comune si privi della gestione di una delle poche strutture pubbliche.
L’importante è risparmiare.
Lo sappiamo che con la cultura non si mangia ma quando questo maledetto virus verrà sconfitto ci sarà tanto bisogno di cultura, di luoghi di aggregazione, di condivisione, di spazi pubblici. Ci sarà bisogno anche della Biblioteca Comunale “Michele Lecce” che ricordiamo è stata donata dal prof. Lecce alla città e che potrà essere utilizzata dalle associazioni, dai cittadini, dai privati e da chiunque voglia offrire cultura in un luogo pubblico.
Il nostro fondato timore è che una volta avviata, l’esternalizzazione sia irreversibile e pertanto, come Partito della Rifondazione Comunista chiediamo al Sindaco, professor Crisetti, di indire nel più breve tempo possibile un concorso per l’assunzione di bibliotecari in modo da garantire il servizio pubblico, di rendere disponibili i locali della biblioteca alle associazioni, agli enti, ai privati cittadini che intendono organizzare corsi, mostre, presentazioni di libri. Chiediamo all’Amministrazione Comunale di non privare la Città di un bene pubblico ma di salvaguardarlo e migliorarlo anche grazie all’apporto esterno.
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo “Luigi Pinto”