LibriAmo a cura di Renata Grifa
A Windsor quella sera c’era il banchetto ufficiale, e mentre il presidente francese si affiancava a Sua Maestà la famiglia reale si schierò alle loro spalle, e la processione si avviò lentamente verso la sala Waterloo.
Alan Bennet
Tempi duri per Queen Elizabeth.
Tra una pandemia da fronteggiare e un nipote ingrato da riportare all’ovile quale cosa migliore che ritrovarla (e riscoprirla) nell’insolito racconto di Alan Bennet La sovrana lettrice.
Ci sarà capitato almeno una volta, soprattutto per gli amanti di casati reali o solo per curiosità, chiederci cosa fanno i re e le regine quando smettono di indossare i panni pubblici, come sono dietro quelle spesse tende che coprono le imponenti vetrate dei loro palazzi, tornano essere umani o restano sempre imprigionati nella loro bolla reale?
Questo romanzo, di pura invenzione, ma a noi piace pensare che forse qualcosa di vero ci sia, vede come protagonista assoluta la Regina Elisabetta di Inghilterra e il suo nuovo e improvviso amore per la lettura.
Lei, donna tutta di un pezzo, impeccabile e sempre ligia al protocollo, per la prima volta scopre il piacere di avere un libro tra le mani non per dovere ma per solo diletto, evento che, strano a dirsi, le stravolgerà completamente quella vita fatta di inchini e riverenze.
Pagina dopo pagina ci ritroveremo compagni di avventura di un personaggio che evolve come donna e come istituzione.
I libri diventeranno per lei quasi un’ossessione, simpaticissime le pagine in cui la sovrana farà di tutto per aggirare il protocollo pur di nascondere un libro in carrozza o scappare in biblioteca lontana da tutti. La lettura diventa suo unico interesse al punto di trascurare i suoi doveri e far impazzire i membri della corte che faranno di tutto per riportarla con i piedi per terra e… la testa sotto la corona.
“Ma qualcuno l’avrà pure ragguagliata, Maestà?”
“Certamente,” disse la regina “ma ragguagliare non è leggere. Anzi, è l’esatto contrario. Il ragguaglio è succinto, concreto e pertinente. La lettura è disordinata, dispersiva e sempre invitante. Il ragguaglio esaurisce la questione, la lettura la apre”.
“Se mi consente, sarebbe il caso di tornare alla visita al calzaturificio, Maestà” disse Sir Kevin.
“La prossima volta” tagliò corto la regina. “Dove ho messo il mio libro?”.
Pagine e parole che la porteranno non solo a rivalutare il piacere della lettura ma anche a sfruttarlo per quel ruolo così importante cui è stata destinata.
Un racconto che riporta il lettore stesso a quel piacere innato che solo a volte solo i libri ci sanno dare, 95 pagine in cui non vi è nessun rischio di annoiarsi grazie allo spiccato umorismo dell’autore.
Un’atmosfera sempre leggera e divertente anche se a volte i passaggi affrontati toccano temi seri e sensibili fino ad un finale spiazzante.
Insomma nel trambusto della vita di corte…i libri salvano la Regina.