La gara del Mugello segnata dalla tragica morte di Depasquier
Per il circus del Motomondiale è stato un fine settimana di tristezza e dolore, macchiato dall’incidente del giovane Jason Depasquier, pilota svizzero della classe Moto3 che ha perso la vita durante le qualifiche di sabato.
Entrare in pista per un Gran Premio dopo un evento così tragico non è per niente facile, soprattutto per Michele Pirro, di cui tutti ricordiamo l’incidente del 2018 alla prima curva del tracciato toscano, quando la sua Ducati rimase senza freni ai 350 Km/h.
Partito dalla sedicesima casella dello schieramento, il pilota numero 51 ha attaccato nelle prime fasi della gara, riuscendo ad avere la meglio su Pol Espargaro, Vinales e Nakagami, portandosi a ridosso delle top 10. Nelle fasi centrali della gara, ha a lungo combattuto con Vinales e a pochi giri dalla fine si trovava in nona posizione, fino a quando un errore in scalata, lo ha costretto ad uscire di pista e perdere 6 secondi, rientrando in tredicesima posizione dietro al gruppo di Valentino Rossi.
Un’uscita di pista che non cancella una prestazione eccellente, in un week end di gara impegnativo da tutti i punti vista, considerando che si tratta della prima gara stagionale per Pirro in questa categoria, il cui livello si è alzato ulteriormente.
Michele Pirro Team Pramac MotoGP: “Il pensiero di correre dopo la scomparsa di un ragazzo di 19 anni che inseguiva il suo sogno, ha reso questo Gran Premio ancora più difficile e a lui e alla sua famiglia rivolgo il mio cordoglio dal profondo. Sono partito con l’obiettivo di attaccare subito e restare agganciato al gruppo dei più veloci, sapendo che il passo gara era buono. Mi sentivo a mio agio con la moto e con Vinales ci siamo sorpassati più volte e la top 10 era alla portata. A tre giri dalla fine, alla curva 4 non è entrata la marcia e si sono accesi gli allarmi sul dashboard, facendomi andare nella ghiaia. Fortunatamente sono riuscito a restare in sella, anche se ho perso circa sei secondi e sono rientrato dietro a Valentino. Ho provato negli ultimi due giri a chiudere il gap con il gruppo e gli sono arrivato sotto, ma la bandiera a scacchi ha messo fine alla mia rimonta. Peccato per il risultato che poteva essere migliore, ma sono soddisfatto della velocità che sono riuscito ad avere, considerando che si trattava della prima gara del 2021 in MotoGP, dove tutti i piloti sono incredibilmente veloci. Ci proveremo alla prossima, a Misano il 19 Settembre. Grazie a tutti!”