Dal 1° settembre al 4 ottobre per i cristiani di tutto il mondo sarà il Tempo del Creato
La nostra Casa è in pericolo a causa di disastri climatici e conflitti e ha bisogno di essere risanata e ristrutturata. Nell’enciclica sull’ecologia e il cambiamento climatico, la Laudato si’, Papa Francesco ci chiama a una conversione ecologica: personale e comunitaria.
“Vivere la vocazione di essere custodi dell’opera di Dio è parte essenziale di un’esistenza virtuosa”, salvare insieme il Creato e difendere l’ambiente alla luce del monito di Papa Francesco assume per un cristiano sicuramente una dimensione anche religiosa. Tutti dovremmo riconoscere di aver danneggiato la Terra e impegnarci a cambiare stili di vita e diventare buoni custodi del creato.
La Chiesa italiana ha indicato il 1° settembre come “Giornata per la custodia del creato”. A partire da questa giornata ha inizio il Tempo del Creato che si conclude il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, il santo patrono dell’ecologia. In questo periodo i cristiani di tutto il mondo si uniscono per pregare e agire per la nostra Casa Comune.
A partire dal 2015, papa Francesco ha fissato per lo stesso 1° settembre la “Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato”.
Per il Tempo del Creato 2021, la richiesta dei vescovi italiani è che si avvii un processo che salvaguardi la terra e i poveri sostenendo una svolta ecologica innovativa.
L’invito è di adottare un modello di sviluppo incentrato sulla fraternità tra i popoli – “Occorre contrastare, presto ed efficacemente, quel degrado socio-ambientale che si intreccia con i drammatici fenomeni pandemici di questi anni”.
Nella transizione ecologica, si deve abbandonare un modello di sviluppo consumistico che accresce le ingiustizie e le disuguaglianze, per adottarne uno incentrato sulla fraternità tra i popoli – Viviamo, dunque, un cambiamento d’epoca, se davvero sappiamo leggerne i segni dei tempi. Di qui l’invito a una transizione che trasformi in profondità la nostra forma di vita, per realizzare a molti livelli quella conversione ecologica cui invita il VI capitolo dell’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. Si tratta di riprendere coraggiosamente il cammino, lasciandoci alle spalle una normalità con elementi contraddittori e insostenibili, per ricercare un diverso modo di essere, animato da amore per la terra e per le creature che la abitano. Con tale transizione diamo espressione alla cura per la casa comune e corrispondiamo così all’immagine del Dio che, come un Padre, si prende cura di ognuno/a.
La famiglia cristiana mondiale si unirà quest’anno intorno al tema:
Oikos è la parola greca che significa “casa” o “famiglia”. Radicando il nostro tema nel concetto di oikos, celebriamo la rete integrale di relazioni che sostengono il benessere della Terra. Così, il Tempo del Creato rinnova nei nostri cuori la chiamata alla conversione ecologica, per rinnovare anche l’Oikos di Dio, sapendo del Signore è la terra e quanto contiene. (Salmo 23,1). Rinnovare l’Oikos di Dio significa ritornare al desiderio iniziale del Creatore, a una casa per tutti.
Il simbolo di quest’anno sarà la tenda di Abramo, che rappresenta l’impegno dei cristiani a salvaguardare un posto per tutti coloro che condividono la nostra casa comune, proprio come ha fatto Abramo nel Libro della Genesi. La tenda di Abramo è simbolo della chiamata ecumenica del cristiano a praticare la cura del creato come atto di radicale ospitalità, salvaguardando un posto per tutte le creature, umane e non, nella Casa Comune, la Casa (oikos) di Dio.
In occasione della Giornata Mondiale del Creato (1 settembre 2021, alle ore 20.00) a San Giovanni Rotondo si terrà una veglia di preghiera che darà inizio al Tempo del Creato.
Il momento di raccoglimento, organizzato dalla Comunità “Laudato Sì” in collaborazione con la Pastorale Sociale e la Pastorale Giovanile della Diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, sarà ospitato presso l’Anfiteatro del Parco San Camillo, dove sarà piantata la tenda di Abramo, che simboleggia “una casa per tutti” per mettere in evidenza l’accoglienza del prossimo e soprattutto degli ultimi, costretti sempre di più a vivere ai margini della società.
Alla preghiera si alterneranno momenti di confronto sulla ricerca di nuovi modi per rendere la propria vita più sostenibile, in linea con la creazione di un futuro più resiliente per la nostra Casa Comune.
La veglia sarà presieduta da don Luca Santoro, Vicario Generale della Diocesi. L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook della Pastorale Sociale Manfredonia.
L’ingresso al parco è gratuito. Una volta raggiunto il numero massimo dei posti i cancelli verranno chiusi.
Il tutto si svolgerà nel rispetto delle norme anti-Covid.