Intanto l’incontro del primo cittadino con Giuseppe Conte irrita i 5 Stelle
Si intravede la luce in fondo al tunnel per Michele Crisetti alle prese da qualche mese con una profonda crisi politico-amministrativa nella quale è sprofondata la nostra città.
Secondo gli ultimi rumors provenienti da Palazzo San Francesco, il primo cittadino vorrebbe ricucire lo strappo nel prossimo Consiglio Comunale che sarà convocato a breve dal presidente dell’assise Salvatore Ricciardi.
Voci di corridoio anticipano pure che Crisetti dovrebbe presentarsi con in mano le dimissioni di tutta la sua Giunta per cercare di calmare gli animi della maggioranza e portare a conclusione la votazione della variazione di bilancio, accapo non più procrastinabile per via di alcune tassative scadenze temporali da rispettare.
Basteranno le dimissioni di tutti e i cinque gli assessori a far passare i dolori dei malpancisti?
Il neonato Gruppo Misto, forte della maggior rappresentatività (sono quattro i consiglieri che ne fanno parte), avrà certamente un ruolo di primo piano nel nuovo esecutivo e, come sottolineato dal capogruppo Gemma nella nostra intervista di qualche giorno fa, chiederà chiarezza nel nuovo corso amministrativo. Il messaggio è semplice: patti chiari amicizia lunga.
Intanto a soffiare sul fuoco arrivano anche altre critiche dal MoVimento 5 Stelle locale che vanno ad alimentare questa già precaria situazione politica e prendono le mosse da un post social del primo cittadino.
Lo scorso 4 novembre Michele Crisetti ha incontrato informalmente l’ex premier e presidente del MoVimento 5 Stelle Giuseppe Conte, come sanno tutti sangiovannese di adozione, e ne ha dato notizia sui suoi profili Facebook e Instagram. Un incontro all’insegna della cordialità per parlare di politica locale e nazionale e per fare il punto sui progetti in cantiere nella nostra città, con una persona “che ha a cuore le sorti di San Giovanni Rotondo, fautore di una sana e buona politica”– come ha sottolineato lo stesso Sindaco nel suo post.
L’incontro non è andato giù agli attivisti di San Giovanni Rotondo che hanno attaccato il primo cittadino proprio su questo passaggio: “Lo stesso non possiamo dire per Crisetti che è stato fautore di una pessima politica”. “Il Sindaco – chiosano i pentastellati sangiovannesi – a nostro avviso non ha fatto nulla in settori nevralgici come politiche del turismo, fogna bianca, recupero delle zone industriali, piano urbanistico generale, politiche giovanili e occupazionali, efficientamento macchina burocratica, temi ambientali. Le scarse capacità politiche del sindaco sono palesate soprattutto dalla interminabile crisi amministrativa che si trascina da qualche mese e che è motivo ulteriore di paralisi della gestione della cosa pubblica. Di fronte a un tale sfacelo, a chi altri si rivolgerà il sindaco per parlare di politica locale, visto che, non avendo la possibilità di riferirsi a nessuno degli onorevoli della sua parte politica? Magari il sindaco riesce davvero a prendere spunto dalla grandezza del presidente! Quanto all’incontro privato con Giuseppe Conte, non era forse il caso che rimanesse tale (anche per questioni di stile e di onestà intellettuale) e non venisse sbandierato sui social a caccia di like? Lo spessore e le qualità della persona si misurano anche dai piccoli, ma significativi gesti”.