In Puglia la campagna vaccinale si farà nelle scuole
L’AIFA pochi giorni fa ha approvato l’utilizzo del vaccino anti covid nella fascia pediatrica già autorizzata da EMA, e cioè per i bambini di 5-11 anni.
La Commissione, esprimendo parere favorevole, ha pure evidenziato che sebbene l’infezione da SARS-CoV-2 abbia decorso più benigno nei bambini, in alcuni casi essa può essere associata a conseguenze gravi sia a breve che a lungo termine. Nella popolazione pediatrica, ad esempio, è stato osservato il rischio di sviluppare la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-c) a seguito dell’infezione con un picco di incidenza intorno ai 9 anni di età. Tale sindrome, pur essendo rara, rappresenta una condizione clinica grave che richiede spesso il ricovero in terapia intensiva.
In merito all’efficacia e alla sicurezza del vaccino nei bambini di 5-11 anni, – si legge nel rapporto – i dati disponibili al momento e derivanti sia dallo studio registrativo che dal database di farmacovigilanza americano non evidenziano particolari problemi di sicurezza.
I dati dello studio registrativo mostrano un elevato livello di efficacia nella popolazione in oggetto.
Oltre all’efficacia – si legge nel Report di AIFA – nel prevenire il contagio e le relative conseguenze, la vaccinazione comporta benefici di altra natura, quali la possibilità di frequentare la scuola e condurre una vita sociale connotata da elementi ricreativi ed educativi che sono particolarmente importanti per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età. Oltre ai suddetti benefici diretti, la vaccinazione dei bambini comporterebbe un aumento della copertura vaccinale dell’intera popolazione e, quindi, una maggiore protezione anche per i soggetti più fragili di tutte le età, soprattutto se conviventi con i bambini.
Il vaccino autorizzato, sviluppato da BioNTech e Pfizer, è lo stesso approvato per gli adulti e i bambini a partire dai 12 anni di età, ma nella fascia di età 5-11 anni la dose di Comirnaty sarà più bassa rispetto a quella utilizzata nelle persone di età pari o superiore ai 12 anni (10 µg rispetto a 30 µg). Come nel caso della fascia di età ≥12 anni, il vaccino è somministrato come due iniezioni nel muscolo della parte superiore del braccio, a distanza di tre settimane l’una dall’altra.
Al fine di evitare possibili errori di somministrazione, l’AIFA raccomanda l’uso esclusivo della formulazione pediatrica approvata ad hoc suggerendo l’adozione/implementazione di percorsi vaccinali adeguati per l’età.
La vaccinazione pediatrica partirà dal prossimo 16 dicembre. L’annuncio è arrivato direttamente dal commissario Figliuolo, che in una recente intervista ha dichiarato che i vaccini per i bambini saranno resi disponibili a partire dal 15 dicembre a tutte le strutture vaccinali delle Regioni e Province autonome dal momento che a dicembre è prevista la consegna di una prima tranche di 1,5 milioni di dosi pediatriche di vaccino Pfizer, che sarà poi integrata a gennaio.
Intanto la Regione Puglia già si prepara ad avviare la campagna vaccinale pediatrica anti covid per mettere in sicurezza i più piccoli in spazi familiari. Il piano vaccinale, messo a punto di concerto dal presidente Emiliano (che dopo le dimissioni dell’Assessore Lopalco ha trattenuto la delega alla Sanità) insieme all’assessore all’Istruzione Leo e al direttore del Dipartimento Salute Montanaro, prevede che per la fascia di età tra i 5 e gli 11 anni la somministrazione avvenga direttamente nelle scuole, alla presenza dei genitori.
«La Scuola è un luogo familiare e sicuro per i bambini e per i loro genitori, dotato di spazi idonei a gestire in modo ordinato una vaccinazione di massa come quella contro il covid.
Per questa ragione abbiamo deciso di coinvolgere le istituzioni scolastiche nella campagna vaccinale che dal 16 dicembre si estenderà anche alla fascia di età tra i 5 e gli 11 anni.
La Scuola Pugliese sarà ancora una volta una componente fondamentale della nostra comunità, accompagnando i bambini e le bambine insieme alle loro famiglie, in questo momento così importante per sconfiggere la pandemia.
Ringrazio sin d’ora la Scuola Pugliese per l’aiuto che ci sta dando e per i suggerimenti che sempre migliorano le nostre decisioni».
Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con riferimento all’organizzazione della campagna vaccinale per la fascia di età dai 5 agli 11 anni.
«Le scuole – aggiunge il presidente – affiancheranno il fondamentale e prezioso lavoro dei pediatri di famiglia, che potranno vaccinare anche nei loro studi medici, ai quali va pure il mio grazie più sentito. Per quanto riguarda invece i bambini dai 5 anni agli 11 anni con fragilità, metteremo a disposizione tutta la rete dei centri specialistici di cura affinché possano ricevere il vaccino anche in quelle sedi. Insomma, siamo al lavoro per rendere ai genitori e alle famiglie questo passaggio della vaccinazione dei più piccoli il più efficiente e agevole possibile con l’aiuto indispensabile dei Dipartimenti di prevenzione delle Asl e della Protezione civile regionale».
Nel corso di una riunione che si è tenuta nella mattina di venerdì 3 dicembre sulla vaccinazione pediatrica (fascia 5-11 anni) con il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Giuseppe Silipo, i rappresentanti del Dipartimento Politiche della Salute, della Cabina di Regia Covid e degli uffici scolastici provinciali è stata individuata la scuola come luogo destinato alla vaccinazione.
Sono circa 244mila i bambini 5-11 anni che compongono la platea vaccinabile in Puglia.
«La scuola pugliese è il luogo individuato per le vaccinazioni anticovid in età pediatrica – dichiara l’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo – dopo questa la riunione gli istituti cominceranno a organizzarsi in modo tale da avere le prime scuole pronte a partire già dal 16 dicembre. Il sistema sanitario e di protezione civile darà il suo contributo all’organizzazione delle sedute vaccinali negli istituti che saranno individuati in concerto con gli uffici scolastici.
Un’organizzazione che si avvarrà anche del supporto dei pediatri di libera scelta e dei Dipartimenti di prevenzione delle Asl.
La scuola, per i bambini, è il luogo più familiare dopo la casa. Per questa ragione è stata scelta come sede per la campagna vaccinale tra i bambini in Puglia. La scelta è stata determinata dalla necessità di farli sentire al sicuro, protetti, di far vivere loro questa esperienza come se rientrasse nella routine.
Tra le mura scolastiche i bambini e le loro famiglie trovano sicuramente una comfort zone e non sono sottoposti all’eventuale disagio che potrebbero vivere negli hub vaccinali. La scuola in tutto questo periodo si è dimostrata perfettamente all’altezza della condizione totalmente anomala che abbiamo vissuto a causa della pandemia. Siamo certi che costituisca il maggiore supporto alle famiglie e alla società».
«I dettagli organizzativi di tutta la campagna vaccinale per la fascia di età 5-11 anni saranno al più presto raccolti in una circolare – dichiara il direttore del Dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro – alla quale seguirà una comunicazione istituzionale. Avremo cura di dedicare personale specializzato e già esperto di attività pediatriche».