La Musica: il contenitore dei sentimenti
A cura della dottoressa Maria Erika Di Viesti
Psicologa clinica e della salute
Formata in Psicodiagnostica clinica e forense e Neuropsicologia clinica e riabilitativa
Ispirata da questa settimana sanremese, in questo articolo parlerò dell’importanza e degli effetti della musica sul nostro umore e sul nostro cervello!
La Musica in fin dei conti, è un po’ come il cioccolato: piace un po’ a tutti.
Da quando esiste la cultura esiste senza dubbio l’accompagnamento ritmico per esprimere sentimenti e usanze. Insomma, è a tutti gli effetti una forma di comunicazione.
Senza rendercene conto ricorriamo spesso alla musica come contenitore di sentimenti, come luogo dove poterli riversare tranquillamente senza danneggiare nessuno.
Siamo sempre in cerca di melodie o colonne sonore che diano un significato a momenti della nostra vita.
Quando ho paura tengo alta la testa e fischietto una melodia felice, cosicchè nessuno sospetti che ho paura…
E ogni volta la felicità del brano mi convince che non ho paura
Rogers e Hammerstein
… così recita una famosa citazione.
Ma qual è l’influenza che la musica ha sulla nostra mente?
Le note musicali ci servono per caricarci, per rilassarci ecc ecc..
La scienza ha potuto definire l’influenza della musica scoprendo che i ritmi musicali stimolano diverse aree del nostro cervello.
Una ricerca realizzata presso l’Università della Florida suggerisce che i ritmi musicali attivano di più il cervello rispetto a qualsiasi altro stimolo noto. Tra i principali effetti positivi troviamo:
- stimolazione di apprendimento e memoria
- regolazione degli ormoni legati allo stress
- permette di evocare esperienze e ricordi
- incide sul battito cardiaco e sulla pressione sanguigna
- modula la velocità delle onde cerebrali
È stato inoltre dimostrato che la musica rafforza il sistema immunitario, traducendosi in un miglior stato di salute.
In breve, ogni appassionato conosce bene i poteri benefici della musica.
La musica può trasformare un giorno ordinario in qualcosa di magico e sorprendente, può fornire conforto, rilassamento, sensazioni forti e molto altro ancora. E volendo andare ancora oltre, gli effetti della musica penetrano il nostro codice genetico, attraversano i nostri pensieri, le nostre emozioni e i nostri corpi, fino ad arrivare al nostro rapporto col mondo.
E per dirla con le parole di Alessandro D’Avenia…
A volte nella musica si trovano le risposte che cerchi, senza quasi cercarle. E anche se non le trovi, almeno trovi quegli stessi sentimenti che stai provando. Qualcun altro li ha provati. Non ti senti solo.
Alessandro D’Avenia
Buona settimana della musica a tutti!