Gli iscritti al MoVimento affidano ad un documento pubblico la richiesta di un confronto con la consigliera Nunzia Palladino
Dopo le ultime posizioni della portavoce in Consiglio Comunale, Nunzia Palladino, gli iscritti al MoVimento 5 Stelle di San Giovanni Rotondo chiedono a gran voce che si cambino modi e metodi di comunicare e di interagire affinché ogni azione politica sia espressione delle posizioni di tutto il MoVimento. Nella lettera aperta gli iscritti chiedono che il M5S in Consiglio abbia un ruolo più costruttivo e non si allinei per presa di posizione preconcetta alla linea di altre forze di opposizione.
Abbiamo chiesto ufficialmente un incontro con un documento firmato e abbiamo avuto una risposta per iscritto in cui la portavoce Nunzia Palladino dice che la “sua porta” non sarà mai chiusa, in realtà si tratta della “nostra porta”. Così andrebbe interpretato il ruolo di portavoce. Riteniamo che sia arrivato il momento di confrontarci seriamente, il M5S di San Giovanni Rotondo non può essere ridotto ad un piccolo gruppo di amici e confidenti della consigliera. Abbiamo bisogno di condividere una strategia comune e rispondere come gruppo, con lo spirito di gruppo, ai nostri elettori a quelli che hanno scelto il MoVimento.
Siamo stanchi di leggere documenti prodotti sempre dalla stessa mano, con lo stesso stile, che non rappresenta il pensiero degli iscritti del MoVimento, di tutti quelli che hanno permesso di avere il successo elettorale delle scorse elezioni. Noi ci abbiamo messo la faccia e il cuore e vogliamo che si torni ad un minimo di democrazia, prima di dare lezioni a destra e a sinistra.
Cara Nunzia Palladino, ti abbiamo scelto come nostra candidata alla carica di sindaco perché convinti del tuo spirito di democrazia e di confronto. Oggi non ti riconosciamo più, chiusa tra i tuoi due “consiglieri”, riapri la “nostra” porta e confrontati con “noi” tutti, democraticamente. Abbiamo appreso in questi giorni che hai fatto incontri con il Partito Democratico per chiedere appoggi elettorali, che hai offeso la vicesindaco con una uscita indegna, abbiamo visto in consiglio comunale che continui la tua azione di opposizione pregiudiziale, azione che hai deciso tu, senza nessuna forma di discussione interna al nostro MoVimento. Hai deciso di schierarti a prescindere per una opposizione chiusa e poco collaborativa. Noi avremmo voluto condividere con te visione e strategia, piuttosto che leggere sui social ironia e saccenteria in cui non riconosciamo il tuo stile e la tua onestà.
Nella lettera che ti abbiamo inviato non ti abbiamo chiesto di discutere le tue azioni di questi anni di consiliatura e neanche chiarimenti, ti abbiamo chiesto di rimettere in moto quella bella energia che ci ha permesso di essere un gruppo politico che ha raggiunto importanti obiettivi, di evitare di prendere posizione senza confrontarti, di evitare di interpretare il tuo ruolo autonomamente, come una politica della prima repubblica. Il M5S è un partito diverso, per storia e per visione, giova ricordarlo. Ti chiediamo al più presto, attraverso la stampa visto che con una lettera privata non ci siamo riusciti, un confronto pubblico in un luogo pubblico cui discutere insieme del futuro, di confrontarci sulle azioni da intraprendere in consiglio, di programmare e progettare diversamente la “nostra” azione politica, quella di tutto il MoVimento e non solo della portavoce e dei suoi due fedeli consiglieri. Concordiamo che il nostro Presidente Giuseppe Conte ha detto che il M5s non è “la succursale del Pd”, aggiungiamo, però, che non è neanche la succursale di nessun partito, neanche della Lega.
Il documento è stato firmato dall’ex consigliere comunale e portavoce Salvatore Biancofiore e dagli iscritti Michele Pagliara, Vittorio Placentino, Luigi Sabatelli, Luigi Cascavilla e altri.