Da domani partite a porte chiuse
Ci risiamo! Dopo una stagione di normalità tornano gli atavici problemi di agibilità allo stadio comunale “Antonio Massa”. Un’altra grana per l’amministrazione comunale dopo il problema della mancanza di palestre denunciato qualche settimana fa dalle società di basket e di volley.
Nella giornata di ieri con una PEC il dirigente comunale del settore sport ha avvisato le società calcistiche locali che da domani le partite domenicali di campionato dovranno essere svolte a porte chiuse senza la presenza del pubblico.
Una vera mazzata per le due società che in questo momento rappresentano la nostra città, Il Real in Promozione e l’ASD Biancofiore in Terza Categoria.
A quanto pare manca il famoso certificato di agibilità allo stadio comunale, motivo per il quale l’impianto è stato chiuso per alcune stagioni nel recente passato salvo poi riaprire al pubblico dallo scorso anno.
Amaro lo sfogo del tecnico biancorosso Salvatore Pollino, interpellato telefonicamente: “Una notizia che mi è giunta qui a Roma, dove mi trovo per motivi di lavoro, come un fulmine a ciel sereno. Ricordo che abbiamo portato il Real San Giovanni in Promozione senza l’aiuto di nessuno. Ci abbiamo messo anima e cuore, probabilmente a San Giovanni non vengono riconosciute queste cose. Fare calcio qui è quasi impossibile ma io lo staff, la società ed i giocatori abbiamo sempre dato tutto per la maglia del nostro paese. Noi ci crediamo e combatteremo sempre. Mi auguro che queste persone capiscano che cosa hanno fatto e mi auguro che San Giovanni capisca che rappresentiamo calcisticamente il nostro territorio. Mi scuso personalmente con gli sponsor che ci hanno aiutato e mi auguro che tanti altri ci diano una mano” ha concluso uno sconsolato Pollino.
“Oggi apprendiamo, con estrema delusione e rabbia, che lo stadio, la nostra casa, rimarrà chiusa al pubblico“, scrive il ds del Real Antonio Campanile. “Non c’è sconfitta che faccia più male, si perché questa è una sconfitta, per i nostri ragazzi che tanto amano poter salutare ì propri figli da quel campo con gli occhi alzati verso la tribuna, una sconfitta per San Giovanni Rotondo, perché perdiamo per l’ennesima volta la possibilità di poter accogliere e ospitare tutti coloro che sarebbero arrivati a sostegno della squadra ospite. Già, ospiti, che si sarebbero presentati anche in maniera cospicua, i quali, molto probabilmente, avrebbero , oltre che portato visita al nostro amato Padre Pio, contribuito anche dal punto di vista economico pranzando in una delle tante strutture del nostro paese. Noi continueremo sempre e comunque a navigare a testa alta nel mare delle difficoltà verso i nostri obiettivi, portandoci dietro ancor di più spirito di sacrificio e passione, questa volta però, concedetecelo, anche un po’ di risentimento”.
Tutto questo mentre si attendono da più di un anno i famosi 600.000 euro del bando “sport e periferie” per la riqualificazione dell’impianto, soldi che serviranno per la messa in sicurezza della tribuna, oggi inagibile, e per il rifacimento della pista di atletica.