Pratiche di gentilezza
A cura del dottor Mauro Mangiacotti
Psicologo e Psicoterapeuta
Domenica scorsa 13 Novembre 2022 si è celebrata la Giornata mondiale della gentilezza.
Tra le svariate definizioni di questo termine, quella che a mio parere rende meglio è la seguente:
la gentilezza è la capacità di far star bene gli altri.
E per far star bene gli altri ci sono infiniti modi: proviamo a isolarne alcuni in base alle diverse situazioni sociali che ci troviamo a vivere quotidianamente.
Al mattino, potremmo iniziare la giornata con un caldo “buongiorno” rivolto a chi ci è vicino.
Uscendo di casa, potremmo rivolgere un bel sorriso alle persone che incontriamo durante il tragitto che ci porta a lavoro o a scuola.
Durante la giornata, potremmo accogliere con generosità le richieste di aiuto che un nostro collega/compagno ci fa nello svolgere un determinato compito.
Rientrando a casa per pranzo o per cena, potremmo condividere quanto vissuto riservando particolare attenzione a quanto gli altri vogliono raccontarci.
A sera, potremmo congedarci con una serena “buonanotte”.
Al sol scrivere queste parole, mi sento più gentile e sto meglio; credo capiti lo stesso anche a voi leggendole.
Stiamo meglio perché le gentilezze rivolte agli altri ricadono su di noi e inevitabilmente ci coinvolgono. Così facendo viene a crearsi un circuito virtuoso che alimenta ulteriori occasioni di benessere personale e relazionale.
Essere gentili è innanzitutto un modo di pensarsi e poi di esprimersi socialmente attraverso delle azioni concrete.
Come tutti i comportamenti umani anche la gentilezza ha bisogno di essere praticata ripetutamente per poter entrare a far parte stabilmente del nostro stile di vita.
Non mi resta che augurarvi di sperimentarvi in molteplici situazioni gentili.