I tifosi sangiovannesi contro la chiusura dello stadio
L’ennesima chiusura dello stadio comunale “Antonio Massa” ha lasciato amareggiati, non poco, gli sportivi sangiovannesi, in particolare i tifosi del Real San Giovanni e dell’ASD Biancofiore, le due squadre che ad oggi portano il vessillo cittadino nei campionati dilettantistici pugliesi.
Gli ultras biancorossi in particolare nel giorni scorsi hanno esposto uno striscione sulle tribune, inagibili, dello stadio: “Rispetto per una città intera”. In questo modo i tifosi hanno espresso tutto il loro disappunto per la decisione di chiudere ancora una volta lo stadio per la spinosa questione dell’agibilità, un problema che la città e le amministrazioni comunali susseguitesi negli anni si portano dietro da ormai tre decenni.
Oltre a questo è arrivato il duro sfogo di uno degli storici dirigenti del Real, Salvatore Germano, che su Facebook ha esternato tutto il suo malumore per la situazione stadio: “Siamo riusciti nell’impresa di portare la nostra città in Promozione e ci troviamo con uno stadio chiuso, per errori ventennali di amministrazioni comunali troppo distratte, e senza il sostegno del nostro meraviglioso pubblico. Ridateci il calore dei nostri tifosi, la gioia e il sorriso che mancano da troppo tempo”.
Il dirigente ha anche puntato il dito contro la classe imprenditoriale, rea di non sostenere le realtà sportive cittadine: “Da oltre 40 anni portiamo avanti un progetto che mette i ragazzi della nostra città di vivere lo sport in spensieratezza, allontandoli dalle situazioni pericolose della nostra società. Siamo stanchi di combattere contro tutto e tutti senza nessun aiuto da parte delle realtà imprenditoriali ed economiche cittadine. Se siamo da ostacolo a qualcuno siamo disposti a metterci subito da parte lasciando che una città come la nostra possa occupare posizioni adatte alla sua storia. Non è possibile che San Giovanni Rotondo, città che ha storicamente fornito grandissimi talenti al calcio regionale, debba arrancare così nel difficile campionato di Promozione”.
Speriamo che l’appello di Germano venga raccolto dalla pubblica amministrazione e dagli imprenditori locali per non vedere vanificati anni di sacrifici e continuare a lottare nel difficile campionato di Promozione che vede al momento il Real al penultimo posto in classifica.