Dove si trova l’intelligenza?
A cura del dottor Antonio Pio Longo
Psicologo del lavoro e delle organizzazioni
In questo articolo andremo a conoscere meglio uno degli argomenti più classici della psicologia, quello dell’intelligenza.
Vorrei iniziare dalla definizione del vocabolario Treccani che la definisce come:
Questa definizione esprime bene a mio parere l’aspetto più evidente dell’intelligenza e cioè la multifunzionalità. Per multifunzionalità s’intende la caratteristica di essere presente (nel bene e nel male) in ogni cosa che facciamo e che pensiamo. Possiamo dire che esistono diverse intelligenze quindi, non una sola. Questo riconoscimento di onnipresenza in tutti gli ambiti della nostra vita, da quello personale a quello sociale e lavorativo, non è sempre stato così scontato come abbiamo già visto nell’articolo “Studi recenti sulle Soft Skills”. Infatti c”è un’intelligenza solida, cristallizzata e un’intelligenza liquida, fluida.
L’intelligenza cristallizzata nasce da connessioni cerebrali o reti neuronali ben consolidate frutto di anni e anni di rafforzamento e di ripetuto studio, esercizio e allenamento, quindi un’intelligenza di base che tutti possiamo sviluppare potenzialmente e che il sistema di istruzione ed educazione dovrebbe fornire a buon livello quando funziona.
L’intelligenza fluida invece nasce da connessioni celebrali meno forti e più transitorie tra loro, quindi da reti neuronali meno rafforzate e che possono modificarsi velocemente, trasformarsi continuamente in base alle diverse situazioni personali e all’ambiente circostante.
Per capire meglio questo aspetto del rafforzamento delle reti neuronali e la differenza tra intelligenza solida e intelligenza liquida, pensiamo ad un’autostrada dove sfrecciano a tutta velocità le automobili lungo l’intera giornata senza sosta, avanti e indietro, continuamente. Le reti neuronali sono come autostrade che hanno miliardi di altre strade e stradine che alla fine arrivano sempre all’autostrada principale. Tanto più traffico ci sarà su quelle strade e stradine secondarie tanto più ci sarà un rafforzamento dell’autostrada principale, cioè di quella connessione e dell’intera rete neuronale. L’intelligenza fluida ha connessioni e reti neuronali meno rigide tra loro perché la sua funzione non è la stessa di quella cristallizzata in quanto entra in gioco quando le situazioni sono meno frequenti del solito e quindi non c’è sempre traffico su quelle autostrade e strade e stradine secondarie.
Ma dove è collocata l’intelligenza nel nostro cervello?
Considerato quello che abbiamo appena detto, possiamo intuire che la risposta non è tanto facile perché non può esserci un luogo preciso dove può essere collocata l’intelligenza se la consideriamo come un sistema infinito di strade e stradine e autostrade in cui si muovono un numero imprecisato di automobili ognuna con il suo carico di informazioni.
Possiamo però coollocare l’intelligenza in un’area del nostro cervello, definita lobo frontale, che non a caso è quella parte di corteccia cerebrale che rende diverso il cervello degli esseri umani moderni da quello dei nostri antenati.