Questa sera l’arrivo della reliquia del giudice Livatino a San Giovanni Rotondo
Sarà la reliquia del beato Rosario Livatino il segno più eloquente del prossimo “Perdono del Gargano”, iniziativa rivolta ai giovani che si svolgerà tra Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo oggi 30 giugno e domani 1° luglio. Si tratta della camicia insanguinata che il giudice martire indossava la mattina del 21 settembre 1990, giorno in cui venne ucciso all’età di 37 anni dai sicari della “stidda”, la mafia agrigentina, mentre si recava al lavoro a bordo della propria auto, privo di scorta per salvaguardare l’incolumità di altri innocenti.
Attraverso tale significativa presenza, i frati cappuccini del Servizio di Pastorale giovanile e vocazionale della Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio vogliono proporre il magistrato agrigentino, beatificato il 9 maggio 2021, come modello da imitare per le virtù evangeliche che hanno caratterizzato la sua breve ma esaltante esistenza terrena. Egli, infatti, considerava il suo compito di «rendere giustizia» non solo come «realizzazione di sé», ma anche come «preghiera» e «dedizione di sé a Dio». Per questo Papa Francesco lo ha definito «un esempio non soltanto per i magistrati, ma per tutti coloro che operano nel campo del diritto: per la coerenza tra la sua fede e il suo impegno di lavoro, e per l’attualità delle sue riflessioni».
Il “Perdono del Gargano” 2023 inizierà alle ore 15,15 del 30 giugno con l’accoglienza della reliquia del Beato nella grotta della basilica di San Michele in Monte Sant’Angelo. Seguirà una Celebrazione eucaristica presieduta da padre Franco Moscone, arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo. Quindi, con la consegna della spada dell’Arcangelo, comincerà il tradizionale cammino penitenziale durante il quale, oltre alla spada, i giovani seguiranno in corteo la reliquia del “giudice ragazzino”. La prima tappa a San Giovanni Rotondo è prevista per le ore 22,45 davanti al palazzo municipale, dove ci sarà una cerimonia di accoglienza con il saluto del sindaco, prof. Michele Crisetti. Il percorso si concluderà all’incirca a mezzanotte con il rito apertura della porta santa della chiesetta antica del convento dei frati cappuccini di San Giovanni Rotondo, presieduto da padre Franco Moscone, per consentire ai partecipanti di ottenere l’indulgenza plenaria (che consente l’estinzione della pena conseguente ai peccati assolti in confessione), concessa con decreto della Penitenzieria Apostolica del 30 ottobre 2002.
La mattina seguente sono previste: dalle 6,30 l’ostensione della reliquia alla pubblica venerazione nella chiesetta antica e una Messa solenne alle ore 11,30 nel santuario di Santa Maria delle Grazie, presieduta da don Calogero Manganello, direttore del Centro di Evangelizzazione dell’Arcidiocesi di Agrigento, che potrà essere concelebrata da tutti i sacerdoti che avranno accompagnato i giovani affidati alla loro cura pastorale.