A 60 anni dalla Pacem in terris San Giovanni Rotondo ospiterà un convegno formativo
In un contesto storico mondiale segnato da due guerre a rischio di escalation (quella fra Russia e Ucraina e quella fra palestinesi e israeliani) e da un numero non facilmente precisabile di conflitti circoscritti in ambito locale, a San Giovanni Rotondo esperti di fama internazionale si confronteranno sui grandi temi aperti dall’enciclica Pacem in terris di San Giovanni XXIII, che oggi più di ieri rivela la sua straordinaria attualità, nonostante siano trascorsi sei decenni dalla sua promulgazione.
Com’è ben noto, il “Papa Buono” ha invitato la Chiesa e «tutti gli uomini di buona volontà», credenti e non credenti ad immaginare un mondo senza confini e senza contrapposizione alcuna, dall’Occidente all’Oriente. Scrive il Pontefice: «Cerchino, tutte le nazioni, tutte le comunità politiche, il dialogo, il negoziato».
Il suo messaggio, ancora oggi chiaro e potente, ci chiede di andare alla ricerca di ciò che unisce, tralasciando ciò che divide, a tutti i livelli.
«La Pacem in Terris è un appello alla pace e alla speranza per combattere qualsivoglia paura dell’avvenire; un patrimonio culturale, etico e morale, dal valore inestimabile, non rivolto solo alla missione pastorale, ma ad ogni persona per la costruzione di una società e un’umanità migliori. Siamo partiti da queste suggestioni – afferma il Presidente A.I.I.G. di Foggia, prof. Sacha De Giovanni – per realizzare un convegno il cui scopo è proprio quello di declinare il messaggio di Giovanni XXIII lungo tre direttrici: Diritto, Giustizia e Ambiente;Pace, Fede e Cultura;Geografia e Geopolitica».
Per costruire la Pace occorre guardare ad essa come ad un poliedro che presenta diverse sfaccettature bisognose di approfondimento e studio.
Il convegno “Il poliedro della pace” si svolgerà nei giorni 27 e 28 ottobre nell’auditorium “Maria Pyle” del complesso architettonico della chiesa di San Pio (realizzato su progetto di Renzo Piano).
Esperti di fama internazionale guideranno discussioni su diversi aspetti della pace, tra cui diritto, giustizia, ambiente, geografia, geopolitica, fede ed educazione. Sarà un momento di arricchimento e condivisione, dove gli stessi partecipanti, esplorando “il poliedro della pace”,potranno ottenere spunti per promuovere la pace nella vita quotidiana e nella società.
Le due giornate di riflessione saranno valorizzate anche dall’emissione di Foglietti erinnofili da parte del Poligrafico dello Stato e dal conferimento della validità per la formazione degli avvocati, dei docenti e degli studenti.
«Questa certezza di irrazionalità della guerra – si legge nel manifesto predisposto dagli organizzatori – ci spinge a mettere insieme i desideri di un Vescovo, di un Sindaco e di un’intera comunità accogliente: riscoprire il valore prezioso dei contenuti della Pacem in terris a 60 anni dalla sua pubblicazione, indicare vie nuove ed alternative, gettare un seme di pace nella cultura locale guardando a San Giovanni Rotondo come nuova Città della Pace». Il concetto è stato ulteriormente esplicitato con una dichiarazione del sindaco, prof. Michele Crisetti, che ha dichiarato: «In un mondo che sembra sull’orlo di una guerra permanente, affermare il valore universale della pace diventa un’urgenza irrinunciabile. La città di san Pio si candida a diventare luogo di riflessione e promozione della cultura della pace. San Giovanni Rotondo è città di pace e della pace».
La pace è un obiettivo universale, oggi più che mai, e insieme si può contribuire a realizzarlo e non è un caso che l’iniziativa si svolga nel luogo in cui Padre Pio esortava a pregare «incessantemente», affinché «Dio misericordioso abbia pietà delle nostre miserie e dei nostri peccati; ridoni a tutto il mondo la tanto sospirata pace».
L’evento formativo è stato organizzato dall’Arcidiocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, dalla locale Amministrazione comunale e dall’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, con il supporto di: Parco Nazionale del Gargano; FederParchi; Pax Christi (Punto Pace di Manfredonia); Comunità “Laudato Si’” di San Giovanni Rotondo; Unione Cattolica Italiana di Insegnanti, Dirigenti, Educatori e Formatori; Convento dei Frati Minori Cappuccini e Tele Radio Padre Pio.