Sviluppo psicomotorio del bambino: cenni introduttivi e piccolo glossario
A cura della dottoressa Valentina Turco
Psicologa clinica, psicomotricista e terapista ABA
Cari lettori buon pomeriggio,
dopo qualche mese di pausa estiva ci ritroviamo insieme in questa importante giornata in cui si celebra la ricorrenza della Commemorazione dei defunti, spero abbiate passato bene questa giornata di preghiera in cui il ricordo dei nostri cari, parenti o amici perduti, riaffiora intensamente nei nostri pensieri.
Seppur scrivo per questa Rubrica da diversi anni, vorrei presentarmi per i nuovi lettori, sono Valentina Turco, psicologa, psicomotricista e terapista ABA, quest’oggi vorrei introdurvi la tematica dello Sviluppo psicomotorio del bambino che sarà il filo conduttore dei prossimi appuntamenti insieme. Attraverso questo spazio virtuale voglio aiutare concretamente i genitori a conoscere le principali tappe dello sviluppo psicomotorio in età evolutiva e spero che questo percorso di conoscenza possa rappresentare uno strumento funzionale per accompagnare la crescita del bambino e divertirsi insieme a lui, poiché non mancheranno proposte di esperienze psicomotorie da poter fare a casa per sfruttare al meglio i periodi di sviluppo del bambino influenzati profondamente dagli stimoli provenienti dall’ambiente.
Sono convinta che il Gioco condiviso con il proprio bambino fortifichi la relazione e rappresenti un momento di crescita accompagnato da gioia condivisa ed emozioni positive. Inoltre il movimento insieme al gioco e all’esplorazione attiva sono essenziali per il benessere psicofisico e lo sviluppo intellettivo del bambino.
Iniziamo questo nostro viaggio introducendo un piccolo glossario che è necessario conoscere per comprendere lo sviluppo psicomotorio in età evolutiva.
Oggi scopriremo che cosa sono:
- I RIFLESSI DEL NEONATO;
- LE ABILITÀ FINO MOTORIE;
- LE ABILITÀ GROSSO MOTORIE;
- LE ATTIVITÀ PERCETTIVO SENSOMOTORIE;
- L’INTEGRAZIONE SENSORIALE.
I primi movimenti che compie il bambino si chiamano riflessi, sono reazioni involontarie del neonato presenti quando il sistema nervoso è ancora in fase di sviluppo. Essi compaiono alla nascita e scompaiono entro i primi mesi di vita, alcuni possono persistere entro l’anno di vita. Sono risposte motorie automatiche che si manifestano in seguito a stimolazioni sensoriali o motorie e sono molto importanti perché rappresentano la primissima esperienza motoria del bambino e la loro assenza o i loro prolungarsi nel tempo potrebbe essere indizio di difficoltà neurologiche.
Le abilità fino-motorie sono abilità che hanno a che fare con dei piccoli muscoli delle mani e delle dita, dei polsi e delle braccia coinvolti nei movimenti fini. Queste abilità sono strettamente collegate alla propriocezione, al controllo posturale, alla coordinazione occhio-mano e all’integrazione visuo-motoria, ossia la messa in atto del gesto motorio attraverso la rielaborazione dell’informazione visiva.
Le abilità grosso-motorie sono abilità che riguardano i movimenti ampi del corpo come saltare, camminare, arrampicarsi e coinvolgono i muscoli più grandi delle braccia, delle gambe e del tronco.
Le attività percettive senso-motorie sono delle attività di sintesi degli stimoli sensoriali cioè degli stimoli provenienti da udito, vista, tatto, gusto, olfatto e messaggi corporei interni e servono a dare senso e a creare la percezione.
L’integrazione sensoriale è un processo che si sviluppa quando il cervello mette insieme tutte le informazioni provenienti da orecchie, occhi, pelle, naso, lingua, dai muscoli e dalle articolazioni come base per la prosecuzione dello sviluppo di crescita.
Ogni bambino segue un suo ritmo di sviluppo, ma ci sono degli stadi sequenziali e prevedibili che è importante conoscere ed è importante favorirli offrendo l’opportunità di partecipare piacevolmente a questo sviluppo con attività specifiche ed esercizi adeguati alla sua età.
Per oggi ci fermiamo qui e vi aspetto al prossimo incontro per conoscere altre nozioni riguardanti le abilità di base del bambino e il suo sviluppo.