Il cortometraggio in grafica digitale di Luciano La Porta “atterra” tra i 5 progetti finalisti del prestigioso CGarchitect awards
Luciano La Porta con la tesi del Master ViDI, The Landing, è tra le cinque student nominees del più prestigioso premio di visualizzazione 3D internazionale: CGarchitect 3D awards.
Il premio rappresenta da oltre venti anni il più importante traguardo per gli specialisti della computer grafica che concorrono divisi per categorie: image, interactive e film. La maggior parte dei partecipanti sono architetti e designer, professionisti del mondo del 3D.
Luciano, giovane sangiovannese, si è formato da autodidatta e lavora nel mondo del design da oltre 10 anni. Nel 2019 decide di iscriversi ad un master universitario all’Accademia delle Arti e nuove tecnologie di Roma relativo al visual design e all’illustrazione 3D.
Il master era dedicato ai soli studenti laureati ma a seguito di un colloquio con i docenti, che hanno avuto modo di visionare il portfolio di Luciano e di constatarne le competenze, decidono di fare per lui un’eccezione.
Decide come progetto di tesi finale di realizzare il video The Landing.
Il progetto è un corto realizzato interamente in full 3D animation, e si basa su una reinterpretazione del celebre lampadario IKEA PS 2014, a sua volta premio di design internazionale Red Dot Award. Per realizzarlo Luciano ha impiegato 4 mesi… continuando nel contempo a lavorare oltre che a portare a termine gli studi.
Quest’anno proprio con il progetto di tesi sviluppato per il Master, Luciano è arrivato tra i 5 finalisti del concorso CGarchitect 3D awards nella sezione film.
«The Landing – spiega l’autorre – trae ispirazione da una semplice serata passata in compagnia di amici in una casa dove il lampadario IKEA PS 2014 si trova fisicamente li, ad illuminare un’idea: intrecciare l’immaginario del cinema moderno, con strategie provenienti dal mondo della fantascienza, ad un semplice elemento di arredo, proveniente da un contesto completamente estraneo al primo».
Così un “semplice” oggetto di uso quotidiano, una lampada, dal design particolarmente futuristico e quindi predisposto all’essere completamente rivisitato in chiave sci-fi, viene collocato all’interno in uno scenario dove esso stesso diventa un vero e proprio protagonista.
Il concept iniziale è stato quello di immaginare il soggetto sotto diverse scale di grandezza; dall’uso comune, come un normalissimo lampadario Living, fino ad arrivare ad una grandezza inverosimile pari a quella di una montagna.
The Landing è composto da uno storytelling dove inserisce l’elemento in tre distinti contesti:
- Revelation
- The Landing
- Golden Room
Revelation, apertura dell’animazione, dove l’oggetto viene celato sotto un velo, lasciando intravedere soltanto dei glifi di luce e svelato poi in pieno stile automotive.
In Revelation la combinazione di un ambiente asettico insieme ad una composizione scenografica tendenzialmente simmetrica cercano di catturare l’attenzione dell’osservatore per poi catapultarlo in un ambiente completamente antagonista.
La parte intermedia dell’animazione prende il titolo dell’opera, TheLanding, dove un gruppo di soldati si dirige in avanscoperta verso un misterioso oggetto non identificato precipitato nei pressi di una montagna.
In questo contesto la lampada assume il ruolo dell’oggetto sconosciuto fino alla sua rivelazione, dove verrà poi mostrato, dall’interno, un design completamente stravolto in chiave scifi.
Per concludere Golden Room, a chiusura dell’animazione, dove l’attenzione dello spettatore viene completamente rinnovata con una proposta emotiva dalla colorazione calda e dall’ambiente pacifico. Ci ritroviamo infatti all’interno di un ambiente living moderno, dettagliato con elementi futuristici, dove viene introdotta l’illuminazione tipica di una golden hour, in modo tale da restituire all’osservatore una sensazione di ritorno a casa dopo una tempesta di eventi.
Bravo Luciano!
La Redazione di SanGiovanniRotondoNET fa ovviamente il tifo per te