L’acquisizione della lateralità nell’evoluzione dell’immagine del corpo del bambino – Parte 2
A cura della dottoressa Valentina Turco
Psicologa e Psicomotricista Funzionale
Cari lettori della rubrica Virtual…Mente ben ritrovati!
Per chi ancora non mi conosce, vorrei presentarmi brevemente, sono Valentina Turco, Psicologa e Psicomotricista funzionale e da diversi anni scrivo per questa rubrica esplorando temi di vostro interesse che riguardano prevalentemente lo sviluppo del bambino. È possibile leggere tutti i miei articoli cliccando il tag con il mio nome in fondo alla pagina. Per altre curiosità sulle principali tappe dello sviluppo psicomotorio del bambino potete invece seguire la mia pagina Instagram.
Oggi insieme continuiamo ad approfondire un argomento importantissimo: l’acquisizione della lateralità nell’evoluzione dell’immagine del corpo del bambino.
Come ampiamente descritto negli articoli precedenti con il termine lateralità si definisce genericamente l’asimmetria fra la metà destra e quella sinistra del corpo umano. Da migliaia di anni la prevalenza della mano destra nelle attività motorie quotidiane ha distinto l’essere umano in una maggioranza di destrimani e una minoranza di mancini. All’uso preferenziale di una mano fa riscontro un maggiore sviluppo della muscolatura relativa all’arto superiore, ma questa asimmetria morfologica è quasi certamente un effetto anziché una causa dell’asimmetria funzionale. Se si considera un’attività motoria specifica come la scrittura manuale in persone che abbiano imparato a scrivere utilizzando la mano preferita “spontaneamente”, circa il 90% dei soggetti scrive con la destra e circa il 10% scrive con la sinistra.
La lateralizzazione è la capacità del soggetto di riconoscere e fare riferimento alle due metà corporee, la destra e la sinistra, una capacità che rappresenta il processo di consolidamento della dominanza laterale ed è strettamente legata all’evoluzione funzionale della percezione spaziale e dell’orientamento.
Questa competenza si dovrebbe stabilizzare entro i 6-7 anni ed è alla base dell’acquisizione dell’orientamento spaziale. Il processo di lateralizzazione comincia con la scoperta dell’arto migliore, detto anche dominante, e attraverso la verbalizzazione e il rinforzo dell’arto dominante si raggiunge il riconoscimento della destra e della sinistra su se stessi, processo che si sviluppa fra i 4 e i 6 anni, grazie all’esperienze coordinative che il bambino realizza.
La lateralizzazione di funzioni negli emisferi cerebrali e la preferenza manuale con buona probabilità hanno una base genetica ma sono anche ampiamente influenzabili da fattori epigenetici prenatali e postnatali.
Per il bambino il periodo dai 3 ai 7 anni corrisponde allo stadio della “strutturazione percettiva” una tappa importantissima che deve permettere di giungere alla massima espressione sul piano del vissuto corporeo globale, consentendo una disponibilità nell’esercizio della motricità spontanea, che si prolunga successivamente nell’espressione verbale e grafica. Il bambino dovrà essere accompagnato a discriminare le informazioni provenienti dall’esterno del proprio corpo e informazioni provenienti dall’interno del proprio corpo. Per il bambino tutto inizia dal suo corpo, è fondamentale trovare il modo di aiutarlo a realizzare le diverse prese di coscienza necessarie. È proprio il corpo l’elemento che possiamo considerare determinante nei processi di apprendimento del bambino, dunque, permettere al bambino di avere uno schema corporeo cosciente faciliterà l’acquisizione di attività complesse come la lettura e la scrittura.
Quali attività possiamo proporre al bambino in età prescolare?
È possibile raggruppare le attività da proporre al bambino per favorire la conoscenza del suo corpo e il processo di lateralizzazione nelle seguenti esperienze:
- esperienze sullo schema corporeo e lateralità
- esperienze sulla manipolazione di oggetti
Schema corporeo e lateralità
Per favorire la presa di coscienza e l’elaborazione dello schema corporeo si possono proporre esperienze relative a canzoni con gesti mimati con l’obiettivo di favorire la conoscenza del corpo e successivamente la discriminazione delle varie parti del corpo con le proprie funzioni. È molto importante conoscere le varie funzioni che si attivano mentre il bambino canta e si muove mimando gesti che richiamano le parti del corpo: la coordinazione dinamico generale, la simmetria cioè il riferimento assiale importante poi per la lateralizzazione, la coordinazione delle due mani e dei due piedi, la segmentazione delle dita della mano e l’attribuzione del nome a ciascun dito, l’equilibrio, l’affinamento del controllo tonico, il rilassamento e la respirazione. Inoltre viene sviluppata anche una capacità percettiva della strutturazione spaziale e temporale, una capacità mnestica e una capacità attentiva.
Manipolazione di oggetti
Esperienze mediante la manipolazione di vari oggetti e materiali consente lo sviluppo della motricità fine della mano, della coordinazione dinamica delle due mani, l’educazione dei polsi, delle mani, delle dita, l’opposizione delle dita al pollice importante presupposto per l’accesso alla logico-matematica. Permetteranno inoltre, l’acquisizione dell’indipendenza delle dita in vista di una preparazione ad una scrittura agile e flessibile, e lo sviluppo dellalateralità. L’utilizzo di materiali come nastri o foulard contribuiscono ad aumentare il controllo del gesto e l’inseguimento visivo e favorire l’attività gestuale globale, la coordinazione delle due braccia e delle due mani, l’orientamento temporale e spaziale, apportando anche un miglioramento della memoria uditiva, gestuale, dell’abilità oculare e visuo-percettiva.
Ricordiamo infine, alcune esperienze già proposte precedentemente, che favoriscono il processo di lateralizzazione:
- Lanci di palle lasciando libertà di utilizzo dell’arto “preferito”: usare palle di diverse dimensioni e peso con cui giocare, prendere, lanciare da una mano all’altra, in alto o spingerle lungo un percorso. Lancio con i compagni palle di diverse misure; riprese della palla dopo un rimbalzo, riprese della palla dopo averla battuta al muro, ecc.
- Salti e superamento di ostacoli, attività che mettono in moto la coordinazione dinamica generale.
In attesa del nostro prossimo appuntamento, colgo l’occasione per augurarvi
Happy Easter!
Che sia per tutti un momento di rinascita interiore nel segno dell’amore e della felicità!