Dal prossimo anno scolastico gli storici istituti accorpati alla “Pascoli-Forgione”
A partire dall’anno scolastico 2025/2026 la nostra città perderà l’Istituto Comprensivo ‘Melchionda-De Bonis’ che sarà accorpato all’IC Pascoli-Forgione.
E’ quanto deciso dal nuovo Piano di Dimensionamento scolastico approvato dalla Regione Puglia a fine anno, che prevede, inoltre, l’accorpamento della scuola dell’infanzia di via Lauriola all’IC “Dante Galiani”.
Il Dirigente dell’IC ‘Melchionda-De Bonis’ Marco Cesario, in carica dallo scorso 1° settembre, unitamente a tutta la comunità scolastica ha mandato una lettera indirizzata al Ministro dell’Istruzione e altre istituzioni pubbliche regionali e territoriali chiedendo chiarimenti. Il Dirigente contesta, la decisione “inaspettata”, e priva dei necessari passaggi propedeutici, relativa all’accorpamento previsto dell’Istituto da lui diretto con l’I.C. ‘Pascoli-Forgione’, contenuto nel nuovo Piano di Dimensionamento scolastico.
“Non è stato istituito nessun tavolo tecnico per la decisione in essere – scrive Cesario – e nessun Ente ha proposto l’accorpamento. Nel Piano provinciale di dimensionamento scolastico della Provincia di Foggia per l’a.s. 2025-26, approvato il 6 novembre 2024, non è minimamente presente tale ipotesi, ma quella riguardante la fusione tra il liceo ‘Maria Immacolata’ e l’Ipeoa “Lecce” di San Giovanni Rotondo, poi non realizzata. Infine nessun parere è stato richiesto nè al Comune nè all’USR Puglia. Rimane lo sconcerto per una decisione non condivisa, improvvisa, che non ha rispettato nessuna delle procedure previste dalle succitate Linee Guida, che invece, per altri accorpamenti proposti e poi scongiurati in extremis, sono state adottate“, conclude la missiva.
Le recenti decisioni in materia di accorpamenti scolastici hanno suscitato una forte reazione nelle varie città del Gargano, un territorio già fragile che rischia così ulteriori penalizzazioni.
Da Palazzo di Città nel frattempo tutto tace in merito ad una decisione che priverà San Giovanni Rotondo di una storica istituzione scolastica che nel corso dei decenni ha formato generazioni di cittadini.
Il presidente della Provincia di Foggia Giuseppe Nobiletti ha ricordato che la Legge 56/2014 attribuisce alle Province la competenza di programmare la rete scolastica per il secondo ciclo di istruzione, in coordinamento con la Regione. “La dimensione provinciale – si legge in una dichiarazione di Palazzo Dogana – dovrebbe garantire una visione completa e bilanciata delle esigenze territoriali, ma le recenti decisioni sembrano ignorare questo principio, accogliendo proposte prive di un’approfondita analisi delle dinamiche locali”.
Nobiletti ha inoltre sottolineato l’importanza di preservare la scuola come presidio sociale e culturale: “Decisioni prese senza un coinvolgimento diretto degli stakeholder locali e senza una valutazione approfondita delle conseguenze minano le fondamenta su cui si basa il futuro delle comunità. Ridurre le autonomie scolastiche e polverizzare l’offerta formativa significa negare ai nostri ragazzi un’istruzione di qualità e condannarli a un futuro privo di opportunità. Le comunità locali, sostenute dalle istituzioni provinciali, chiedono alla Regione di rivedere le proprie scelte. L’obiettivo è costruire un sistema scolastico inclusivo e adeguato alle reali esigenze del territorio, che tenga conto delle peculiarità socio-culturali e demografiche del Gargano. Solo un approccio condiviso e responsabile potrà garantire un futuro dignitoso e ricco di possibilità per le nuove generazioni“, ha concluso il Presidente della Provincia.