Sicurezza nell’utilizzo dei videoterminali (VDT)
a cura di Franco Di Cosmo
*SICUREZZA NELL’UTILIZZO DEI VIDEOTERMINALI (VDT)*
QUESTA LEZIONE CERCA DI RISPONDERE A TRE ESIGENZE:
– mettere i lavoratore in condizioni di conoscere bene i rischi potenziali presenti nell’utilizzo di VDT
– fornire linee guida sull’uso dei VDT per organizzare al meglio il posto di lavoro e saper fare una diagnosi dei problemi dell’ambiente e del posto di lavoro
– far conoscere le norme che regolano, per gli aspetti di salute e sicurezza, l’utilizzo delle apparecchiature munite di VDT.
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*Laboratorio di informatica*
Premesso che gli studenti che effettuano le esercitazioni di informatica non operano per periodi tali da essere considerati videoterminalisti, devono comunque disporre di ambienti e di attrezzature che abbiano i requisiti richiesti dalla normativa vigente.
I laboratori devono avere pareti di colore chiaro e finestre munite di opportuni tendaggi.
Non devono essere presenti superfici riflettenti.
Devono essere garantite una efficiente ventilazione ed una confortevole condizione microclimatica.
L’illuminazione naturale e/o artificiale deve essere sufficiente e tale da garantire la sicurezza, la salute ed il benessere degli addetti alle esercitazioni ed i corpi illuminanti devono essere installati in modo da non produrre fastidiosi riflessi sugli schermi.
Le attrezzature non devono costituire fonte di rischio e bisogna fare molta attenzione a non intralciare i passaggi con cavi, prese, allacciamenti, ecc…
*Allora quali sono i possibili problemi di salute di chi utilizza apparecchiature munite di VDT?*
E’ la sua utilizzazione in condizioni organizzative e ambientali non idonee che può determinare problemi alla salute dei lavoratori.
I disturbi più comunemente riferiti dai lavoratori che fanno uso di VDT sono soprattutto i disturbi oculo-visivi (astenopia) ed i disturbi muscolo-scheletrici.
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*I Rischi per la Vista e per gli Occhi* – *Accomodazione e Distanze*
Nell’attività al VDT si realizza un impegno visivo che implica una osservazione "al punto prossimo".
Quanto la vista è impegnata ad osservare oggetti, ad una distanza ravvicinata i muscoli ciliari che intervengono nella accomodazione (messa a fuoco dell’immagine) risultano sollecitati.
L’impegno di questi muscoli è tanto più forte tanto più l’oggetto osservato (nel caso dei VDT i caratteri, lo schermo) è vicino e quanto più a lungo dura il compito.
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*Alcune malattie professionali riscontrate agli addetti ai VDT*
*/SINDROME TUNNEL CARPALE/*/ /
*/DISTURBI DELL’OCCHIO E DEI SUOI ANNESSI/*/ /
*/MALATTIE DEL RACHIDE/*/ /
*/ALTRE MALATTIE MUSCOLO-SCHELETRICHE/*
*/TROMBOSI/*/ /
*LA SICUREZZA ELETTRICA*
I VDT sono intrinsecamente sicuri se conformi alla norma CEI-EN 60950; evitare però che le loro parti in tensione entrino in/ contatto con liquidi,/ ad es.: per rovesciamento di bevande appoggiate sul video o a fianco della tastiera.
E’ comunque vietato spegnere principi d’incendio con acqua.
Il/ punto debole/ della sicurezza elettrica è solitamente/ nel collegamento/ del VDT all’impianto elettrico di distribuzione/./
Occorre, in particolare, evitare:
– l’utilizzo incontrollato di prese triple;
– l’utilizzo di prese e/o riduzioni che non garantiscono il collegamento alla messa a terra;
– la presenza sul pavimento di cavi o prese di corrente.
Tutti questi dispositivi devono essere muniti del marchio di conformità alle norme di sicurezza (es.: CE, IMQ, VDE…).
E’ opportuno che ogni VDT sia dotato di un proprio quadro elettrico, con prese in numero sufficiente, collocato in prossimità del VDT stesso, di comodo accesso e con interruttore di protezione.
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Prof. Franco Di Cosmo dello Studio Ambiente & Sicurezza