Il comunicato ufficiale della società su quanto accaduto con la Grumese.
Non escluso il ritiro dal campionato
Agguato vero e proprio domenica 28 ottobre durante la gara di 1ª categoria girone “A” tra Grumese e A.C. San Giovanni Rotondo sul campo neutro “Tonino Rana” di Carbonara.
Allo scadere del primo tempo si è sfiorata la tragedia, nello spazio antistante lo spogliatoio; cancelli rigorosamente aperti (pura coincidenza?) con tifosi, dirigenti e addetti al campo pronti a colpire con rabbia chiunque indossava i colori sociali dell’A.C. San Giovanni Rotondo.
Si ignorano le cause che abbiano spinto a tale violenza, fino a quel momento l’arbitro aveva condotto la gara in maniera egregia aiutato da entrambe le squadre che conducevano una corretta tenuta di gara visto che allo scadere del 1° tempo il risultato parziale era di 1-1.
Ad avere la peggio, in seguito alle violente percosse, colpiti da pugni, calci e spintoni sono stati: il dirigente accompagnatore Domenico Piano, da anni nel mondo del calcio e presidente della scuola calcio Real San Giovanni, colpito alla testa con un pugno che lo scaraventava a terra provocando una ferita lacero-contusa con emorragia in regione parietale dx, con perdita di coscienza, ed il centrocampista Matteo Castriotta colpito da pugni e calci all’emicostato dx ed allo zigomo provocando forte dolore e perdita di coscienza.
Conclusi i tafferugli e portata alla calma la situazione, in presenza dell’arbitro e del commissario di campo, si provvedeva a prestare i primi soccorsi e chiamare il 118 e la forza pubblica, assente fino a quel momento, che in pochi minuti raggiungevano lo stadio.
Trasportati al Policlinico di Bari venivano prestate le prime cure ed i primi accertamenti: Matteo Castriotta riportava forte trauma all’emicostato e allo zigomo con prognosi di 15 giorni s.c. e radiografie da ripetere a distanza di 4 giorni, al dirigente Domenico Piano invece venivano applicati 7 punti di sutura con prescrizione di osservazione continua a domicilio e terapia medica, con prognosi di 15 giorni s.c..
Il direttore di gara, in un primo momento, si rifiutava di riprendere la gara in quanto testimone oculare dell’accaduto, successivamente tornava sulle sue decisioni facendo riprendere la gara con 45 minuti circa di ritardo.
Si provvedeva alla sostituzione di Matteo Castriotta e si tornava in campo per disputare il II tempo spaventati dall’accaduto e dai possibili risvolti della parte di gara che si andava ad affrontare in un clima arroventato e con visibilità ridotta visto il mancato funzionamento di una parte dell’impianto di illuminazione.
La società “A.C. San Giovanni Rotondo” sta valutando l’ipotesi di un possibile ritiro dal campionato.
Comunicato stampa
A.C. San Giovanni Rotondo