La cerimonia lunedì prossimo, 19 marzo, nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Le «chiavi» della città di San Giovanni Rotondo a Fra’ Modestino, il “Portinaio Di Padre Pio”. Nel corso di una cerimonia che si svolgerà lunedì 19 marzo, alle ore 17,30, presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie sarà il sindaco Salvatore Mangiacotti a consegnare il simbolico gesto di riconoscenza della città di San Giovanni Rotondo. Attorno al religioso, è ormai una consuetudine, si raduna quotidianamente un numero elevato di pellegrini ansiosi di conoscere notizie sulla vita di San Pio da Pietrelcina. Nel giorno della celebrazione del sessantesimo anno della vestizione religiosa, il quasi novantenne Fra’ Modestino riceverà, quindi, dalle autorità un segno tangibile della benevolenza verso un sacerdote che per 38 anni ha dimorato in città. Unitamente alle chiavi verrà consegnata una lirica del poeta locale Giovanni Scarale.
Fra’ Modestino, al secolo Damiano Fucci, è nato a Pietrelcina (Benevento) il 19 aprile 1917 a pochi passi dalla casa di Padre Pio. Cresciuto tra i lavoratori dei campi, dopo la seconda guerra mondiale si recò a Roma con la madre nella chiesa di Santa Francesca Romana dove decise di diventare benedettino; fu Padre Pio stesso che gli propose il nome di Modestino. Espletò le sue mansioni di portinaio nei vari conventi della Provincia Monastica di Foggia. Alla morte di Padre Pio, pur profondamente rattristato, fu colto da una serenità e consapevolezza di continuare con la gente il colloquio cominciato col santo. Il 20 settembre 1968 ha ricevuto una corona del rosario direttamente dalle mani stigmatizzate di Padre Pio sul matroneo della chiesa Santa Maria delle Grazie. Fin dal primo momento ha avuto le chiavi della tomba, guidando i pellegrini al crocifisso e alla cella. E ancora oggi nel corridoio adiacente la stanza, vi è sempre gente di ogni condizione sociale che parla o attende di parlare con lui. Si confidano, chiedono di Padre Pio, implorano una preghiera, una parola buona, una benedizione. Molti gli attribuiscono carismi e fatti straordinari. Ha vestito l’abito dei Cappuccini il 14 marzo 1946, mentre il 18 marzo 1947 ha eseguito la professione temporanea e il 19 marzo 1950 la professione perpetua. Dopo essere stato in vari conventi della Provincia Monastica di Foggia, è stato assegnato definitivamente il 17 gennaio 1969, come portinaio, al Convento di San Giovanni Rotondo.