L’Amministrazione Comunale lancia una petizione popolare per sostenere gli amici a quattro zampe
COMUNICATO STAMPA COMUNE SAN GIOVANNI ROTONDO
In merito al trasferimento di cinquanta cani dal canile comunale di San Giovanni Rotondo alla struttura di Vieste l’Amministrazione Comunale tiene a fare chiarezza sulla questione.
La struttura di San Giovanni Rotondo sita in località Pontone Longo è composta dal canile rifugio (capienza massima 16 cani), dal canile sanitario (capienza massima 20 cani) e dall’impianto di stabulazione libera (capienza massima 30 cani) per una capienza complessiva di 66 cani. Attualmente la struttura vive una situazione di sovraffollamento in quanto ospita 90 cani nel canile sanitario e 51 tra canile rifugio e impianto di stabulazione libera. L’Amministrazione comunale spende annualmente oltre 200.000 euro. Il mantenimento di ogni cane costa 4,05 euro iva inclusa nel canile sanitario e 1,62 iva esclusa nel canile rifugio. Il canile sanitario di Vieste ha la disponibilità per accogliere i cani in esubero presenti nella struttura di San Giovanni Rotondo ad un costo pressoché dimezzato (2 euro iva inclusa). A causa del sovraffollamento si è reso necessario lo spostamento di altri 50 cani a Vieste, sia per un mantenimento della spesa sia per il mantenimento di condizioni igienico-sanitarie idonee. Con il canile di Vieste vi era un debito pregresso relativo al mantenimento di 42 cani precedentemente trasferiti dal canile di San Giovanni Rotondo. Con i gestori si è trovato un accordo che prevede il pagamento complessivo di 17.000 euro a sanatoria di tutto il pregresso. Mensilmente il Comune verserà regolarmente la sola retta per il mantenimento di tutti i cani affidati.
Sin dal suo insediamento l’Amministrazione Pompilio si è sempre dimostrata attenta al mantenimento del canile comunale: “Lo scorso 24 maggio 2012 – dichiara il Sindaco Luigi Pompilio – ho inviato personalmente una missiva (prot. 13380) a tutti i Sindaci della Provincia di Foggia per chiedere contezza dei dati numerici relativi ai cani randagi presenti nelle strutture di proprietà comunale, oltre che dei costi di mantenimento e i vari oneri economici sostenuti per la tutela dei cani e la prevenzione dal randagismo. La mia richiesta è scaturita dalla necessità di avere informazioni sulla realtà dei canili nella nostra Provincia, in maniera tale da poter acquisire elementi oggettivi utili che permettano all’Amministrazione di poter verificare la posizione del locale canile nel contesto provinciale, in primis in termini di economicità delle spese. Molti colleghi sindaci hanno risposto, illustrando la situazione del proprio comune: San Marco in Lamis spende 8.000 euro l’anno; Cerignola spende 216.000; Vico del Gargano ha una spesa di 43.000”.
“Da questi dati si evince – puntualizza Pompilio– come nessun altra città affronta una spesa pari alla nostra per il mantenimento del canile comunale. Solo grandi città come Cerignola hanno cifre che si avvicinano alle nostre. Sottolineo come gli oltre 200.000 euro spesi annualmente provengono interamente da fondi di bilancio comunali senza il benché minimo contributo pubblico da parte di Regione e Provincia. Considerando i tempi di ristrettezze economiche, e le spese di bilancio che siamo costretti ad affrontare (sentenza Bramante, IMU e altre questioni), la nostra Amministrazione reputa alquanto inopportuno tassare ulteriormente i cittadini per finanziare l’aumento smisurato di cani ospitati presso la nostra struttura.
Un aumento sproporzionato che ci fa pensare che la gran parte delle immissioni di cani nel nostro territorio vengano dalle realtà limitrofe in quanto i nostri ospiti sono tutti controllati con un rigido protocollo di profilassi e microchippatura. Una crescita esponenziale quindi che non può che venire solo dall’esterno”.
“Teniamo fortemente ai nostri amici a quattro zampe – conclude il primo cittadino– e ci stiamo attivando per chiedere ufficialmente un aiuto economico alla Regione Puglia e alla Provincia di Foggia per far si che una realtà così importante ed esemplare come il nostro canile non venga ad essere inficiata nella sua funzionalità. Contestualmente faccio un appello a tutti coloro che hanno a cuore le sorti dei nostri ospiti. A giorni lanceremo la campagna “Adotta un cane” o in alternativa “Aiutaci a sostenere i nostri amici a quattro zampe”, con l’apertura di un conto corrente bancario dedicato a chiunque voglia contribuire al sostentamento dei nostri amici animali”.