Il punto di vista
di Costanzo Bocci
Premetto di non ricercare la polemica a tutti i costi e che non farò nessuna lista della spesa (tante cose sono ripetitive già da molto tempo, necessita FARE), invece il contributo che vorrei portare, è spronare un po’ tutti noi ad un approccio diverso per avvicinare tutti ad un DIALOGO (senza ideologia precostituita), che certamente apporterebbe benefici a quella Cultura Turistica che è fatta di tante piccole cose e che non appartiene solo all’Abergatore o Ristoratore ecc… Loro sono a scuola la esercitano tutti i giorni, ma ciò deve divenire un patrimonio di tutti.
L’articolo precedente del Sig. Matteo Palumbo, ha messo in risalto: che c’è una buona volontà dell’Amministrazione (nell’intenzione) di voler mettere in campo idee e fattibilità per rinforzare quell’economia, oggi, debole e dispersiva anche sviluppata male; e, mentre ce ne sarebbe per tutti, si lascia poco al territorio.
Ed è per questo che la Politica con la “P” (maiuscola) è chiamata alle proprie responsabilità, e se il Sindaco dichiara: “Padre PIO rimane al Centro del nostro sviluppo”, io sinceramente ne sono convinto, anche perchè non saprei vederla diversamente (qui TUTTO ruota intorno a LUI).
Comprendo che per un giornalista, fa più notizia uno scontro, anzichè un abbraccio, e così si dà il via al fiume di titoli e di perché; invece basterebbe riflettere al ruolo di vita degli intervenuti al Forum per giustificare il loro modo di esprimersi, e se alla base dei lori discorsi e dei loro intenti, la meta da raggiungere rimane comune, così come era evidente in questo caso.
E’ giustificato invece, il fatto che si sarebbe potuto evitare un tono polemico (direi inutile), visto comunque che l’obiettivo era comune per tutti gli attori presenti; penso che bastava che ognuno esprimesse il suo pensiero di come raggiungere l’obiettivo dell’Accoglienza.
Invece si è voluto disquisire se è più giusto dire: se chiamarli Pellegrini oppure Turisti. Io dico: ieri si chiamavano Viandanti, poi sono divenuti Pellegrini e se oggi li definiamo Turisti che male c’è, tutt’al più andiamo a dare loro una connotazione più specifica dicendo: che sono di un settore Religioso, Balneare, Sanitario, Culturale ecc..ecc….
Quello che io invece denuncio è la mancanza di dialogo che non c’è e se c’è è poco e mal compreso (siamo troppo solisti) specialmente fra gli ENTI. Questo per il Nostro Paese è grave e deleterio; crea disagio prima a se stesso e poi al Sistema Paese che non riesce a compattarsi, e disperde così anche risorse per l’economia del nostro Paese e di questo non si può incolpare sempre ed unicamente l’Amministrazione, che in tante occasioni (ne sono testimone), tenta attraverso le consulte Turistiche di coinvolgere tutti, ma se poi gli assenti sono: i principali protagonisti Convento e Casa Sollievo è chiaro che ogni decisione presa, viene poi vanificata nella sostanza, ed a rimetterci ancora una volta è la Cittadinanza.
Resto comunque fiducioso nel constatare, che quasi tutti siamo arrivati a porci una domanda: che il problema principe è l’ACCOGLIENZA (a tutti i livelli), ciò vuol dire che ci si sta prodigando e sforzandoci di creare le condizioni per una Ospitalità-Vivibile, innanzi tutto per noi Cittadini e per gli Ospiti.
Consiglierei per il raggiungimento di questo obiettivo, la necessità di creare il convincimento di sedersi ad un tavolo di lavoro le “5 C” (Comune-Casa Sollievo-Convento-Cassa Rurale-Cittadinanza) e con determinazione; stabilire quindi delle Regole che rafforzano le tante già buone intenzioni. Voglio ricordarlo ancora una volta, che l’Ospitalità così come l’Accoglienza non è una delega per qualcuno, ma è un DOVERE di tutti (ognuno con i propri ruoli e doveri), e che l’impegno deve avvenire da TUTTI (compreso i giornalisti), perciò avviamo più concretamente questa sentita collaborazione e certamente alla fine, sapremo dimostrare anche di saper fare SISTEMA.
Mi collego anche all’articolo dell’amico Gianfranco Pazienza: intanto lo ringrazio per come ha affrontato i temi ma soprattutto per l’equilibrio usato; però gli rispondo che invece è ancora tutto “risolvibile, solo che necessita la buona volontà e la determinazione (e non ascoltare le tante serene).
Siamo alla vigilia di 2 Eventi importanti e la mia preoccupazione va nel porre la massima allerta a chi di“dovere”che opera, ma soprattutto agli Amministratori, di porre il massimo controllo al buon funzionamento (manutenzione) del depuratore ed alla raccolta dei rifiuti (in questi giorni ci viene in mente Napoli), affinché presentiamo San Giovanni Rotondo, almeno pulito.
E per concludere, ricordo ancora una volta a TUTTI, che necessita riconciliarci prima fra di noi (questo sarà anche l’inizio di un altro progetto), e credo che in questo momento aiuta a creare quell’Accoglienza che tutti invochiamo.
Saluto cordialmente.
Costanzo Bocci