“Governo e Pecoraro Scanio a rischio revoca”
COMUNICATO STAMPA
Il titolo del presente comunicato che fa il paio con quello apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 23 dicembre è ampiamente esplicativo della fretta che Pecoraro Scanio ha di rimuovere Giandiego Gatta.
Non abbiamo nessuna difficoltà ad immaginare l’imbarazzo del "poveretto"; avere sotto la sua gestione un Presidente del Parco del Gargano di Alleanza Nazionale, per di più stimato e riconosciuto per le sue capacità e per il lavoro svolto sul territorio; è davvero troppo!
Se poi, lo stesso Presidente, ha denunciato le inadempienze del tuo ministero in occasione degli sciagurati incendi di quest’anno, allora la misura è colma.
Ma c’è bisogno di qualche motivo! Anche lo spoil system più sfacciato della sinistra ha bisogno di una copertura di facciata!
Possiamo proporvi una bella indagine del Ministero del Tesoro! Ma si, lo stesso caso del Generale della Guardia di Finanza Speciale.
Ma se non bastasse possiamo proporvi un bel rapporto di Legambiente, notorio proprietario della tematica ambientale a senso unico, nel senso che il problema ambientale esiste solo con le amministrazioni di centro-destra e, come d’incanto, viene accantonato quando si è al governo con il centro-sinistra.
Ma Legambiente ha ragione quando rimarca la situazione di San Giovanni Rotondo con 1.400 abusi edilizi tra accertati e presunti, come rilevato dal politecnico di Milano (tenacemente voluto dalle amministrazioni di centro-sinistra per la redazione del PUG con il modico esborso di un milioncino di euro da parte della cittadinanza) una vera valanga di domande di condono per opere abusive, dall’abbaino al fabbricato, per il periodo dal 1993 al 2003; poco importa se Giandiego Gatto si è insediato nel giugno 2004 e poco importa se i citati alberghi in deroga sono stati autorizzati (tra il 1998 e il 1999) durante l’amministrazione di centro-sinistra di Davide Pio Fini e sotto la gestione Fusilli ( D.S.) al Parco del Gargano, senza alcun mal di pancia da parte di Legambiente, Verdi, Rossi e Arcobaleni.
Non sappiamo se alla fine Pecoraro Scanio possa riuscire nel suo intento, tutto dipenderà da quanto tirerà ancora a campare il Governo Prodi. A noi rimane solo il dovere morale, ancor prima che politico, di difendere una persona coraggiosa e sinceramente amante del Gargano, come il Presidente Gatta, da accuse pretestuose e palesemente infondate.
ALLEANZA NAZIONALE
Circolo di San Giovanni Rotondo