A colloquio con Francesco Di Cosmo, esperto di impianti, ambiente e sicurezza
Che cosa è un impianto fotovoltaico?
Un impianto fotovoltaico trasforma direttamente l’energia solare in energia elettrica.
Esso è composto essenzialmente da:
– moduli o pannelli fotovoltaici;
– inverter, che trasforma la corrente continua generata dai moduli in corrente alternata;
– quadri elettrici e cavi di collegamento.
I moduli sono costituiti da celle in materiale semiconduttore, il più utilizzato dei quali è il silicio cristallino. Essi rappresentano la parte attiva del sistema perché convertono la radiazione solare in energia elettrica.
Quanta elettricità produce un impianto fotovoltaico?
La produzione elettrica annua di un impianto fotovoltaico dipende da diversi fattori:
– radiazione solare incidente sul sito d’installazione;
– orientamento ed inclinazione della superficie dei moduli;
– assenza/presenza di ombreggiamenti;
– prestazioni tecniche dei componenti dell’impianto (moduli, inverter ed altre apparecchiature).
Prendendo come riferimento un impianto da 1 kW di potenza nominale, con orientamento ed inclinazione ottimali ed assenza di ombreggiamento, non dotato di dispositivo di "inseguimento" del sole, in Italia è possibile stimare le seguenti producibilità annue massime:
– regioni settentrionali 1.100 kWh/anno
– regioni centrali 1.400 kWh/anno
– regioni meridionali 1.600 kWh/anno
E’ opportuno sottolineare che il consumo annuo elettrico medio di una famiglia italiana è pari a circa 3.000 kWh.
Quali autorizzazioni sono necessarie per la realizzazione di un impianto FTV e a chi vanno richieste?
Poiché le autorizzazioni possono variare da Regione a Regione, è necessario che il richiedente verifichi presso l’Ufficio tecnico del Comune di competenza le autorizzazioni necessarie al proprio impianto.
Normalmente per un impianto fotovoltaico di piccola taglia (potenza nominale fino a 20 kW) da installare su un edificio o sul terreno, è sufficiente una semplice dichiarazione di inizio attività (D.I.A.) come per qualsiasi altro intervento di manutenzione straordinaria. Nel caso in cui il sito di installazione ricada in un’area protetta, soggetta a vincoli paesaggistici o architettonici, occorre richiedere un "nulla osta" alla competente autorità sul territorio (Ente locale, Ente parco, Sovrintendenza, ….).
Quanto spazio occupa un impianto fotovoltaico?
Facendo riferimento soprattutto alle piccole applicazioni (tetti fotovoltaici) e a moduli di silicio cristallino, un valore indicativo di occupazione di superficie è di circa 8 -10 mq per kW di potenza nominale installata.
Dove può essere installato un impianto fotovoltaico?
I moduli fotovoltaici possono essere collocati su qualsiasi pertinenza di un immobile (tetto, facciata, terrazzo) o sul terreno. La decisione deve essere presa in base all’esistenza sul sito d’installazione dei seguenti requisiti:
– disponibilità di spazio necessario per installare i moduli;
– corretta esposizione ed inclinazione della superficie dei moduli.
Le condizioni ottimali in l’Italia sono:
– esposizione SUD (accettabile anche SUD-EST, SUD-OVEST, con ridotta perdita di produzione);
– inclinazione dei moduli compresa fra 25° (latitudini più meridionali) e 35° (latitudini più settentrionali);
– assenza di ostacoli in grado di creare ombreggiamento.
Quali sono i vantaggi della tecnologia fotovoltaica?
I vantaggi possono riassumersi in:
– assenza di qualsiasi tipo di emissione inquinante;
– risparmio di combustibili fossili;
– affidabilità degli impianti poiché non esistono parti in movimento;
– costi di esercizio e manutenzione ridotti al minimo;
– modularità del sistema (per aumentare la potenza dell’impianto è sufficiente aumentare il numero dei moduli).
Peraltro è da tener presente che l’impianto fotovoltaico è caratterizzato da un elevato costo iniziale (dovuto essenzialmente all’elevato costo dei moduli) e da una produzione discontinua a causa della variabilità della fonte energetica (il sole).
Che differenza c’è tra un impianto fotovoltaico ed un impianto solare termico?
Entrambe le tipologie d’impianto utilizzano il sole come fonte energetica, catturandone la radiazione attraverso superfici captanti: mentre i moduli fotovoltaici trasformano direttamente la radiazione solare in energia elettrica, i pannelli solari termici utilizzano l’energia termica del sole per riscaldare l’acqua da utilizzare per uso igienico sanitario o per il riscaldamento degli ambienti.
g.p.