La lettera alla nostra Redazione di un aspirante candidato
Gentile Redazione,
Vi scrivo in merito all’articolo da Voi pubblicato in data 5 agosto e relativo all’allora imminente apertura del centro per richiedenti asilo politico nella nostra Città.
Grazie a quell’articolo ero venuto a conoscenza che il consorzio Matrix (gestore del centro di accoglienza) aveva indetto un avviso pubblico per “IL CONFERIMENTO DI DIVERSI INCARICHI PROFESSIONALI PER LA REALIZZAZIONE DEL SERVIZIO CENTRO DI ACCOGLIENZA STRAORDINARIA PER RICHIEDENTI ASILO POLITICO”.
Nell’avviso si manifestava la necessità di individuare un insegnante di italiano, un assistente sociale e 4 operatori generici che si occupassero: “della prima accoglienza utenti, di fornire consulenza ed assistenza nello svolgimento delle pratiche burocratiche (permesso di soggiorno, rinnovi, residenza, cittadinanza, rapporti con i servizi sanitari etc.), effettuare attività di informazione e di consulenza sui servizi prestati dal territorio e più in generale sulla realtà in cui l’immigrato vuole inserirsi, promozione di iniziative culturali, laboratoriali e di attività corsuali, promotori di rete con il territorio di riferimento (associazioni, parrocchie ecc ecc)”.
Alla luce delle competenze richieste, avendo collaborato in passato con il Centro Lavoratori Stranieri della CGIL Bologna ed essendomi occupato di pratiche assistenziali prima come collaboratore dell’Inca Cgil di Bologna e poi come responsabile di un Ufficio zonale di Patronato a San Giovanni Rotondo e svolgendo da oltre 7 anni la professione di Consulente del Lavoro, ho inviato tramite posta elettronica certificata, la mia candidatura corredata da curriculum vitae e copia del documento di riconoscimento.
A distanza di oltre un mese dall’invio della candidatura e non avendo ricevuto alcuna comunicazione in merito al colloquio da tenersi presso la struttura dell’Hotel Mir (come specificato nell’avviso pubblico), la scorsa settimana ho chiamato il Consorzio Matrix per chiedere informazioni. Con mia grande sorpresa ho scoperto che i posti erano stati già assegnati.
Per quanto mi riguarda ho pensato di inviare la candidatura, non certo per trovare un lavoro che fortunatamente ho già, ma per fare un’esperienza che mi arricchisse personalmente prima che professionalmente.
Aggiungo poi di essere perfettamente consapevole che il Consorzio Matrix non è un ente pubblico e pertanto ha facoltà di scegliere i propri collaboratori in maniera assolutamente arbitrale, però se fosse stata data più evidenza prima all’Avviso Pubblico e poi alla modalità di selezione del personale, magari pubblicando sul sito del consorzio o su quello del comune l’elenco dei candidati scelti (con la relativa qualifica), sono certo che ne avrebbe guadagnato in professionalità il Centro di Accoglienza ma avrebbe giovato soprattutto agli ospiti.
Cordialmente,
Roberto Cappucci