“Patrocini e inviti: il punto di vista del sindaco”
Leggo con rammarico alcune considerazioni pretestuose in merito alla presenza o meno di rappresentanti politici locali a manifestazioni di interesse pubblico, ed in particolare il riferimento è all’evento dello scorso 30 novembre tenutosi alla biblioteca comunale.
E’ bene fare chiarezza una volta per tutte sui protocolli da seguire in queste situazioni. Concedere il Patrocinio comunale gratuito per una manifestazione non implica obbligatoriamente la presenza di un rappresentante politico dell’Amministrazione Comunale alla stessa.
Nel caso in questione, la presentazione del libro del giornalista Gianni Lannes, gli organizzatori hanno richiesto solamente l’uso del salone della biblioteca comunale, senza invitare formalmente membri dell’Amministrazione a prendere parte all’evento (come riscontrabile nella nota protocollata dagli organizzatori il 13 novembre 2012 n° 27546).
Quando si vuole la partecipazione del Sindaco o di qualunque altro amministratore è bene far recapitare in tempi consoni (almeno 3/4 giorni prima dell’evento), presso la segreteria comunale, inviti ufficiali e nominativi, da far passare attraverso l’ufficio di Protocollo per avere la tracciabilità e la certezza della consegna.
La richiesta di patrocinio per un evento, di solito, è accompagnata da inviti ufficiali. Se questi vengono a mancare l’Amministratore di turno non è tenuto a presentarsi al medesimo in quanto la sua presenza ‘ufficiale’ potrebbe non essere gradita.
Infine sottolineo come la nostra Amministrazione sia molto attenta agli eventi di valenza culturale come quello di venerdì scorso. Ne è dimostrazione il fatto di aver concesso, benché nell’istanza presentata non ne era stata fatta richiesta, il Patrocinio del Comune.
Invito pertanto gli organi di informazione a non strumentalizzare le notizie che vengono pubblicate.
Tanto si doveva.
Cordialmente
Il Sindaco Luigi Pompilio
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Gent.mo sindaco,
immagino si riferisca a quanto affermato dal redattore Pio Matteo Augello, ossia “…in una sala non molto gremita (a proposito dove era la presunta intellighenzia cittadina, e come mai non vi era nessun rappresentante politico locale nonostante l’evento fosse patrocinato dal Comune?)…
Permetta l’appunto, ma crediamo abbia preso un grosso abbaglio circa il senso della osservazione, anzi, della constatazione.
Senza entrare nel merito sulla volontà/opportunità degli organizzatori di invitare ufficialmente o meno l’amministrazione comunale, voglio solamente farle rilevare che il riferimento del redattore è riferito alla presenza in sala di politici locali (non ha parlato di politici di maggioranza). Ribadisco, IN SALA e non fra i relatori! Il riferimento, poi, al patrocinio del Comune lo intende lei che sia stato percepito e debba esser percepito come dovere di presenza ufficiale. Questo assolutamente no, perché chiedere l’uso di un bene pubblico della città per finalità sociali e culturali credo sia un diritto di ogni cittadino perchè quei luoghi non sono di proprietà degli amministratori pro-tempore. Se poi per motivi organizzativi e di regolamento il Comune concede tali spazi solo in presenza di patrocinio, beh questo non è un problema di chi organizza perché invita chi ritiene gradito e utile alla causa.
Ha disquisito nella sua precisazione “A scanso di equivoci” su come vengono gestiti i patrocini e indicando tempi e modi per chi organizza, ma è evidente che l’equivoco è tutto suo andando chiaramente “fuori tema”.
gp