Si parte in presenza, con l’auspicio di lasciare presto l’emergenza alle spalle
Comincerà a breve tra tante aspettative e poche certezze il nuovo anno scolastico.
Per il terzo anno la Scuola deve fare i conti con la pandemia, ma quest’anno si respira un cauto ottimismo e pare davvero che si voglia garantire la riapertura in presenza e scongiurare definitivamente la DaD anche nel prosieguo, puntando sul Green Pass obbligatorio per tutti gli operatori scolastici e sulla importante risposta che adolescenti e ragazzi hanno dato aderendo alla campagna di vaccinazione.
A San Giovanni Rotondo gli alunni degli Istituti Superiori torneranno in classe il 20 settembre, giorno fissato dalla Giunta Regionale per l’inizio delle lezioni, mentre in tutti gli Istituti Comprensivi la prima campanella sarà anticipata al 16 settembre.
Nel corso dell’anno il calendario scolastico regionale prevede una prima pausa per la festa di Tutti i Santi e per la Commemorazione dei defunti (1 e 2 novembre). Poi le lezioni si interromperanno l’8 dicembre, ma nessun ponte per la festività dell’Immacolata Concezione, che cade di mercoledì.
Vacanze lunghe invece a Natale, si resta a casa dal 23 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022. Per le vacanze pasquali l’attività scolastica sarà sospesa dal 14 aprile 2022 al 19 aprile 2022. Infine, prima della chiusura, le tre feste nazionali del 25 aprile, 1 maggio – che però è domenica – e 2 giugno.
L’ultima campanella suonerà il 9 giugno. La scuola dell’infanzia, invece, continuerà fino a fine mese.
Apertura in sicurezza, dunque, con l’auspicio che questo anno scolastico possa garantire a tutti gli studenti, provati da un lungo periodo di limitazione delle interazioni e dei contatti sociali, non solo di riprendere le attività didattiche in presenza ma anche di non dover ancora rinunciare alle relazioni interpersonali e alla spensieratezza fondamentali per la loro crescita.
Dicevamo tante aspettative e poche certezze… per ora quel che è certo è che si tornerà in classe rispettando le semplici regole che ormai ci fanno compagnia da marzo 2020: mascherina, distanziamento, igienizzazione delle mani, aerazione frequente dei locali al fine di garantire per quanto possibile, un “costante e continuo ingresso di aria esterna outdoor all’interno degli ambienti e delle aule scolastiche” e predisposizione di percorsi ad hoc all’interno degli istituti.
Le mascherine di tipo chirurgico dovrebbero essere consegnate quotidianamente a tutto il personale e agli studenti, grazie alla fornitura di 11 milioni di dispositivi al giorno messi a disposizione dal Commissario straordinario per l’emergenza.
L’uso della mascherina sarà obbligatorio per i bambini dai sei anni di età invece sul distanziamento il protocollo del Comitato tecnico scientifico prevede più flessibilità : “In linea generale e qualora logisticamente possibile si raccomanda di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro (sia in posizione statica che dinamica) e di assicurare, anche nelle zone bianche, la distanza di due metri tra i banchi e la cattedra del docente. Laddove le condizioni strutturali-logistiche degli edifici scolastici, legate anche alla disponibilità di risorse umane e alle conseguenti ripercussioni organizzative, non consentano il distanziamento di sicurezza interpersonale, resta necessario mantenere le altre misure”.
Nessun obbligo di mascherina e nessuna raccomandazioni sul distanziamento, invece, per gli asili nido e le scuole dell’infanzia, dove il contatto fisico è importantissimo per la crescita.
Restano tuttavia dei nodi ancora aperti su alcune questioni fondamentali. Sarebbe interessante sapere come ogni singola scuola si sia adoperata per risolvere il problema delle aule troppo piccole per accogliere classi di 25 e più alunni, soprattutto nelle scuole superiori. Perché è pur vero che secondo le nuove linee guida del Ministero il distanziamento di almeno un metro tra i banchi non è più obbligatorio ma solo raccomandato, ciò non risolve il problema delle “classi pollaio” e rientrare in un’aula troppo piccola non trasmette certamente quel senso di “rientro in sicurezza” di cui tutti parlano e alimenta la sfiducia degli studenti, che vedono il rischio DaD dietro l’angolo.
Non meno preoccupante pure l’incognita del trasporto pubblico locale. Gli studenti pendolari lamentano poche corse e bus troppo affollati già da prima dell’era covid. Il problema dell’affollamento dei mezzi non si risolverà certamente scaglionando gli ingressi, perché se nulla è cambiato rispetto agli scorsi anni e se non verranno aggiunte delle corse anche in altri orari, gli studenti saranno costretti a raggiungere la città di destinazione con l’unico mezzo disponibile ed aspettare il proprio turno di ingresso a scuola. Considerando che sono davvero numerosi gli studenti fuori sede che frequentano gli Istituti superiori della nostra città, meno quelli sangiovannesi che devono raggiungere le Scuole della provincia, la situazione non è da sottovalutare.
Per non parlare dello stato di salute delle Scuole, che con l’emergenza covid non ha nulla a che fare ma che impensierisce non poco vista l’anzianità dei nostri istituti scolastici e i pochi lavori di riqualificazione.
Nonostante tutto resta comunque la felicità di tornare in classe, di guardarsi negli occhi, di sorridere, studiare, parlare e scherzare con i propri compagni. Insomma l’emozione del primo giorno di scuola.
Indubbiamente quello che sta per cominciare si prospetta un anno scolastico impegnativo da diversi punti di vista, ma noi della Redazione di SanGiovanniRtondoNET siamo certi che gli studenti, le loro famiglie, gli insegnanti e il personale scolastico sapranno affrontare e superare con entusiasmo e determinazione anche le sfide più imprevedibili.
Buona scuola!!!
Vi segnaliamo che dal 10 agosto è online #IoTornoaScuola, la sezione del sito del Ministero dell’Istruzione dedicata al rientro a scuola, in presenza e in sicurezza. L’area web, in continuo aggiornamento, contiene documenti e informazioni utili per l’anno scolastico 2021/2022. Su #IoTornoaScuola saranno pubblicati i documenti e le notizie ufficiali del Ministero, le indicazioni sanitarie, gli aggiornamenti sui territori da parte degli Uffici Scolastici Regionali, le domande e le risposte più frequenti.