"Diamoci una calmata!!!"
di Gianni Iimpagliatelli
Leggendo l’articolo della persona o dell’associazione che paragona la lotteria di benficienza ad una piccola Las Vegas non posso che essere in totale disaccordo sia per la forma che per il contenuto. Ormai è chiaro, ed alla luce del sole che tutto cio’ che appartiene a Padre Pio compreso Padre Pio stesso suscita curiosita’ ed appetiti facendo risaltare il nome del nuovo portatore di verita’ elevandolo quindi all’altare della notorieta’ dimenticando spesso che l’unico a subire di riflesso è sempre e comunque Padre Pio.
Diamoci una calmata!!
Padre Pio non merita questo, Padre Pio è un Santo anzi il Santo del nuovo millennio che appartiene a tutta l’umanita’ ed il fato il destino e sicuramente Padre Pio stesso ha elevato S.Giovanni Rotondo ed i sangiovannesi, "popolo cosi generoso", a custodire delle spoglie. A questo punto mi sento un templare e voglio fare il templare e desidero che lo faccia tutta la comunita’ sangiovannese. Non è possibile cercare notorieta’ sempre e comunque su Padre Pio, infangandolo, non v’è nè dignità e nè onore in questo. Quando all’epoca dei fatti si penso’ all’ostensione del corpo di S.Pio tutti fummo perplessi e tutti forse in cuor nostro avevamo dubbi sull’utilita’ di tale evento. Ma mi sbagliavo e ci sbagliammo. Quello che ci sembro’ un sacrilegio in effetti non era che una comune pratica della Chiesa adottata da millenni, una pratica che grazie alla caparbieta’ della Chiesa e dei Frati Cappuccini di S.Giovanni Rotondo ha permesso a chiunque di godere nel vero senso della parola delle spoglie di S.Pio e di permettere a tanti come me che non hanno avuto la fortuna di conoscere e vedere fisicamente il Padre di poterlo finalmente conoscere. Fui scettico e contrario fino al giorno della visione del corpo di S.Pio. L’effetto che mi fece la prima volta che lo vidi fu totalmente devastante: rimasi in silenzio non avendo piu la forza nemmeno di parlare. Ed io, peccatore, non ho piu pensato se fosse stato giusto o meno, se vi erano lotterie e quant’altro potesse denigrare il nome di Padre Pio e dei suoi custodi. Io c’ero ed avevo finalmente esaudito il sogno di poter vedere da vicino cosi com’era S.Pio anzi Padre Pio, o ancora meglio "il Padre" come ci hanno insegnato i nostri padri. E come me migliaia anzi milioni di persone hanno potuto esaudire lo stesso desiderio. Questa è la ricchezza piu grande che la Chiesa ed i frati capuccini hanno donato all’intera umanita’. Altro che lotterie e baggianate varie. Dovremmo essere riconoscenti ai frati solamente per questo inatteso regalo di Dio senza entrare nei meriti. Invece io voglio farlo lo stesso entrandoci. Quello che fanno i frati, i sacerdoti, le missioni, la Chiesa è qualcosa di semplicemente straordinario. E continuano ancora a morire uccisi solamente perchè portano nel mondo messaggi di pace d’amore oltre ad un aiuto vero a popolazioni in difficolta’. Svolgono funzioni sostitutive che i veri organismi mondiali dovrebbero svolgere. Tutto cio’ che hanno fatto in questi anni i frati cappuccini del convento di S.Maria delle Grazie è semplicemente straordinario e soprattutto è visibile a tutti. Dalla nuova chiesa, all’ospedale per sacerdoti, alla nuova cripta, ai mosaici di una bellezza da togliere il fiato. Senza parlare della beneficenza all’aiuto che danno alle persone indigenti in modo molto discreto e silenzioso. A quante famiglie danno lavoro? In assenza delle istituzioni che si lavano la bocca e rispondono solo con dinieghi e latitanze, loro, i frati capuccini, ci sono e combattono in prima linea con i fatti e non con le parole.. Voglio concludere con una carrellata di immagini da guardare ognuno nel proprio cuore che vanno dai confratelli che portano Padre Pio per l’ultima volta prima, al pianto di Fr.Paolo Covino che rivede il confratello dopo l’estrema unzione del 22 settembre 1968. Tutti noi abbiamo avuto un nodo al cuore al pensiero di non rivedere piu Padre Pio, ma questo è il percorso giusto da seguire. Un percorso controtendente a quella della riesumazione ma che ci ha fatto ricredere e capire molte cose. Come ha ricordato il ministro provinciale fr. Aldo Broccato "lontano dagli sguardi………..ma mai dal cuore…..". Infine quindi a scanso di equivoci voglio dire che sono un credente pessimo praticante, sono un peccatore e so di esserlo, ma non posso non essere un Uomo. Noi Sangiovannesi abbiamo un grosso onore ed un grandissimo onere: quello di difendere dalle calunnie e dalle bugie Padre Pio ed i suoi custodi i frati cappuccini. Non a caso ………Noi siamo i templari di Padre Pio………..