Circolazione dei cani e igiene del suolo pubblico: multe per i trasgressori e per chi non raccoglie le deiezioni
La raccolta delle deiezioni dei nostri amici a quattro zampe dovrebbe essere un gesto dettato semplicemente dal buon senso e invece l’abbandono di deiezioni canine sulle strade e sui marciapiedi rappresentano da anni una vera e propria piaga.
Comportamenti irrispettosi che oltre ad essere lesivi dell’immagine della città arrecano problemi di igiene pubblica, da non sottovalutare, e infatti lasciare i “bisogni” del cane per terra rientra nel reato di imbrattamento e deturpamento di cose altrui.
E, se vogliamo dirla tutta, per “bisogni” non si intendono solo le feci… ma anche la pipì. Così se il cane fa la pipì su un muro o sulla ruota di una macchina o su un marciapiede, il padrone deve pulire i residui con acqua.
Sui social sono quotidiane le denunce dei cittadini stanchi di calpestare ad ogni angolo della città il “ricordino” lasciato più che dai nostri amici a quattro zampe, dall’inciviltà e dal menefreghismo dei padroni, che sono gli unici veri responsabili di ciò che fa il cane.
“Gli accompagnatori sono sempre tenuti ad avere al seguito idonei raccoglitori per l’asportazione delle deiezioni solide, possibilmente di materiale plastico impermeabile e alla totale asportazione delle deiezioni solide lasciate dai cani con successivo smaltimento nei contenitori destinati alla raccolta dei rifiuti urbani”.
Così recita l’ordinanza 6 agosto 2013 del Ministero della Salute. Quindi la raccolta delle feci del proprio cane non è solo un dovere civico, ma un obbligo giuridico.
A regolamentare nello specifico l’obbligo di raccolta delle deiezioni canine il Comune di San Giovanni Rotondo ha emanato già nel 2013 l’ordinanza n. 212 e allo stesso argomento si fa riferimento anche nel nuovo Ordinamento di Polizia Locale, approvato ad ottobre 2020.
Come per tutti gli obblighi di legge, anche la violazione del rispetto delle regole per la circolazione dei cani e l’igiene del suolo pubblico comporta una sanzione amministrativa che va da 35 € a 500 €. L’amministrazione comunale ha deciso di fare sul serio per far rispettare queste disposizioni, troppo spesso disattese, e ha dato mandato alla Polizia Municipale di intensificare i controlli sui possessori di cani.
Finalmente, dunque, qualcosa si muove sul tema della circolazione degli animali d’affezione sul suolo pubblico cittadino e non ci resta che dire che… le regole ci sono e vanno applicate con fermezza affinché anche i più ostinati trasgressori imparino a rispettarle e la smettano di farla franca.
«Prendere un cane con sé non è un gioco, comporta obblighi morali e giuridici e responsabilità importanti di cui ogni padrone deve farsi carico – ha spiegato il primo cittadino Michele Crisetti –. Mi auguro che con questi controlli in corso non si riscontrino tanti inadempimenti: questo vorrebbe dire che i proprietari dei nostri amici a quattro zampe hanno ben chiare le norme da rispettare».
Le verifiche saranno volte ad accertare che i cani padronali rispondano a tutti i requisiti previsti per legge, quattro semplici regole che i loro possessori devono rispettare e che rendono più vivibile la convivenza uomo-animale:
- presenza del microchip, che va applicato entro 15 giorni dall’inizio della detenzione;
- obbligo di conduzione al guinzaglio della lunghezza massima di 1,5 m nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dal comune;
- obbligo di museruola al seguito, da applicare in caso di necessità e di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle Autorità competenti;
- obbligo di presenza del kit per la raccolta delle deiezioni.
«La convivenza con gli animali di compagnia è cosa prevalentemente privata tra le mura domestiche. In pubblico, per la fruibilità degli spazi all’aperto in compagnia con il proprio amico a quattro zampe, si è provveduto a posizionare raccoglitori per le loro deiezioni. Se, tra gli indici per stabilire la qualità della vita a San Giovanni Rotondo, conta la presenza di raccoglitori specifici, la stessa si abbassa con le deiezioni sparse per le strade della città – ha commentato l’Assessore all’Ambiente, Antonio Cafaro -. Le regole da seguire quando usciamo a spasso con il cane sono normate da leggi e per controllare il rispetto delle regole continua la campagna di sensibilizzazione, con più intensità, da parte della Polizia Locale. Basta poco per migliorare la convivenza sociale: condividere gli spazi e lasciarli come vorremmo trovarli».