Un importante intervento mai messo in atto prima d’ora
Come annunciato dal sindaco Michele Crisetti, sono iniziati i lavori di restauro conservativo del monumento ai caduti di Piazza Europa che, mai interessato da interventi di questo tipo dal 1924 ad oggi, tornerà finalmente all’antico e iniziale splendore.
Attualmente l’opera versa in cattivo stato di conservazione, e presenta forme di degrado tipiche dei monumenti posti all’aperto in contesti urbani. Nello specifico, sono visibili estese e stratificate patine di corrosione che deturpano la scultura e alcune zone del basamento, le superfici in marmo bianco dello stesso sono caratterizzate da localizzate aree di alterazione cromatica e le lettere incise riportanti il bollettino del generale Armando Diaz e quelle dei nomi dei caduti risultano completamente cancellate.
«L’intervento si baserà su quelli che sono i principi cardine del restauro: riconoscibilità, compatibilità, reversibilità e minimo intervento; quest’ ultimo è molto importante in quanto garantisce il rispetto della storia del monumento che ha attraversato il tempo arrivando fino a noi», le parole della Dott.ssa Vanessa Ciavarella, Direttore dei lavori.
«L’attività di restauro non farà altro che riportare alla memoria tutti i nomi di quei soldati che per la nostra Patria hanno dato la vita, i nomi in cui ogni famiglia sangiovannese può riconoscersi e ritrovare l’identità della comunità» ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Pasquale Chindamo.
«L’intervento non si ferma alla valorizzazione e al recupero della struttura: abbiamo infatti previsto un successivo piano di regolare controllo e manutenzione necessari alla conservazione dell’opera e alla sorveglianza della stessa» ha poi concluso il sindaco Michele Crisetti.
La storia del Monumento ai Caduti ubicato in quella che oggi è denominata Piazza Europa risale a giusto un secolo fa: è il 1922, infatti, quando il Dott. Antonio Lauricelli costituisce un comitato con l’idea di erigere un Monumento per onorare solennemente i cittadini di San Giovanni Rotondo caduti nella prima guerra mondiale. Il compito di lavorare all’opera viene affidato allo scultore Luigi De Luca, docente presso l’Accademia delle belle Arti di Napoli, artista di grande notorietà e valore, autore del progetto che raffigurava la dea alata Vittoria. Dopo due anni, nel 1924, l’opera è conclusa (come mostra la data riportata in epigrafe) ma a causa della difficoltà del comitato a completare il pagamento della lauta somma di ventiseimila lire, solo nel 1927 il monumento viene ufficialmente inaugurato, quando un importante contributo di seimila lire da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Morcaldi, consente di disporre il saldo all’artista.