La legalità si impara tra i banchi del “M. Immacolata”
Settimana dedicata alla legalità quella che sta per cominciare al “M. Immacolata” di San Giovanni Rotondo.
Una settimana ricca di stimoli, riflessioni e dibattiti che consentirà agli studenti di riflettere sui temi dell’illegalità e della lotta alle mafie. Interverranno il Comandante della Polizia Municipale dott. Antonio Acquaviva, l’Arma dei Carabinieri e il Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Foggia dott. Antonio Laronga. Previsto anche un incontro con i membri dell’Ordine degli Avvocati di Foggia ed una visita didattica al Tribunale.
«Gli incontri in programma – spiega il Dirigente scolastico prof. Antonio Tosco- organizzati in collaborazione con la prof.ssa Stefania Cicciotti, rientrano in un ciclo di iniziative che il nostro Istituto ha deciso di portare avanti per costruire una scuola della legalità e soprattutto per ricordare la volontà di un impegno civile da parte del mondo della scuola, al fianco di quanti si spendono quotidianamente contro ogni forma di criminalità e per l’affermazione della cultura della legalità».
L’educazione alla legalità rappresenta uno degli aspetti importanti della formazione integrale della persona ed in un momento storico in cui la nostra società diventa sempre più complessa e contraddittoria è fondamentale. Lo dimostra il via libera definitivo ed unanime dell’Aula della Camera all’istituzione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia fissata per il 21 marzo di ogni anno. Inoltre ha un’importanza rilevante nella nostra realtà territoriale dove sono sempre più presenti fenomeni deteriori come la diffusione della droga, del bullismo e delle forme di violenza legate al potere illecito della delinquenza organizzata, aspetti che tendono a minare le basi democratiche della nostra organizzazione sociale e a mettere in crisi gli stessi principi della convivenza civile.
La scuola deve aiutare gli studenti ad acquisire atteggiamenti sociali positivi, comportamenti legali e sviluppare in loro la coscienza civile e la convinzione che la legalità conviene e che, laddove ci sono partecipazione, diritti, regole, valori condivisi, non ci può essere criminalità.