Vince il concorso indetto per l’occasione lo spot video sul tema della prevenzione dei tumori
Sabato 14 dicembre presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico “Luigi Di Maggio” di San Giovanni Rotondo si è svolto un convegno per celebrare i 40 anni del laboratorio analisi “Antonio Villani”. Destinatari dell’evento gli alunni delle classi quarte e quinte dell’Istituto, ma c’era anche tutto lo staff del laboratorio analisi, diverse famiglie, qualche medico di base e una rappresentanza dei cittadini, di coloro che usufruiscono dei servizi offerti dalla struttura laboratoriale.
La giornata, che è stata ben moderata dalla professoressa Monica Mele, docente di chimica presso l’Istituto Tecnico, si è aperta con il saluto del prof. Giovanni Gorgoglione, collaboratore del Dirigente Scolastico.
Il docente ha portato i saluti del Preside e si è soffermato sulla collaborazione tra scuola e laboratorio analisi: «i nostri giovani in laboratorio vedono quello che studiano, un momento prezioso per completare il percorso teorico che si fa in classe».
Il sindaco, il prof. Michele Crisetti, nel suo breve saluto ha voluto offrire una chiave di lettura per interpretare il convegno: «giornate come queste sono un esempio di collaborazione tra scuola e imprese presenti nel territorio, e se le guardiamo dalla prospettiva della scuola, ci aiutano anzi a riscoprire la “vocazione” di servizio del territorio. È cioè quest’ultimo che si può considerare “a servizio” della scuola».
A seguire la testimonianza del dottor Antonio Villani, fondatore del laboratorio analisi. Il medico sangiovannese ha raccontato com’è nata l’idea del laboratorio e ha ripercorso brevemente i trent’anni della sua gestione. Dapprima la formazione universitaria, la laurea in biologia conseguita a Milano, il suo primo lavoro in un laboratorio di analisi lombardo, e poi il crescente desiderio di tornare nei luoghi d’origine per mettere a servizio l’esperienza maturata. Da qui la nascita nel 1979 del laboratorio analisi a San Giovanni Rotondo che fin da subito manifesta una propensione di servizio al territorio e in particolar modo alle categorie più deboli della popolazione, come gli anziani, che, ricorda il dott. Villani, «con il laboratorio hanno potuto avere facile accesso al prelievo del sangue, anche a domicilio». In trent’anni di servizio non sono mancate le difficoltà ma, spiega Villani, «non abbiamo mai pensato di chiudere il laboratorio, sentivamo di dover ripagare la fiducia, la stima e la riconoscenza che tanti cittadini negli anni ci avevano manifestato».
Il Laboratorio dal 2009 è stato ceduto all’attuale dirigenza che ha voluto mantenere il nome del fondatore.
Il dottor Massimiliano Manno ha invece approfondito il tema del valore della medicina di laboratorio tra passato, presente e futuro. Ha spiegato che cos’è la medicina di laboratorio e qual è il suo scopo, che cosa s’intende per parametro di appropriatezza e quanto sia importante prendere in considerazione il variegato profilo psicologico dei pazienti. Ha ricordato che «un laboratorio di analisi non è una fabbrica ma è un’opportunità messa a servizio del territorio», (aspetto quest’ultimo riconosciuto unanimemente anche da tutti gli altri relatori), e ha auspicato un futuro in cui la medicina di laboratorio possa «armonizzare la babelizzazione» in atto. Infine, rivolgendosi ai giovani, ha fatto loro notare che il contesto bio laboratoriale, con la crescita esponenziale dell’impiego delle intelligenze artificiali, potrà essere in futuro luogo di cooptazione di nuove professioni, da quelle afferenti alle discipline biologiche a quelle di carattere informatico che interpellano la gestione delle bio informazioni e dei big data.
Se con la relazione-testimonianza del dott.
Antonio Villani si è ripercorso il tempo della fondazione e del passato del
laboratorio, con l’intervento del dottor Rocco Negri si è posto l’accento sul
presente e sul futuro dell’azienda presentando le attività svolte e le
future prospettive di servizio al territorio.
L’attuale
direttore del laboratorio, giovane biologo, ha esordito richiamando
l’esperienza di alternanza scuola lavoro svolta negli anni scorsi da alcune
classi dell’Istituto Tecnico, segnalando la pertinenza di alcuni consigli
offerti dai ragazzi che il laboratorio ha preso in carico e fatti propri. Una
bella e utile esperienza di servizio al territorio.
E proprio i giovani, che hanno partecipato al convegno, non sono stati uditori passivi ma hanno partecipato pienamente alla giornata. Il Laboratorio analisi ha infatti indetto un concorso al fine di premiare, in questa particolare ricorrenza, la presentazione più significativa sul tema della salute e della prevenzione: “Comunicare la salute: l’innovazione per la prevenzione e la promozione della salute”.
Ogni classe ha realizzato e poi mostrato uno spot video. Opportunamente la moderatrice, la prof. Mele, li ha intervallati a gruppi di tre tra una relazione e l’altra. Qui li presentiamo secondo l’ordine di apparizione: “Antibiotico resistenza” (5 Bb); “Sani e protetti” (4 Cb); “Una vittoria a portata di tutti” (5 Ab); “Amarsi, lunga vita signori” (5 Cb); “Vaccini, amici o nemici” (5Cb); “La prevenzione” (4 Bb).
Lo spot video vincitore del concorso è stato quello della 5 Ab, sul tema della prevenzione dei tumori.
Al termine del Convegno è stata consegnata una targa di ringraziamento al dottor Antonio Villani, fondatore e direttore per trent’anni del laboratorio analisi.