La risposta di Costanzo Bocci a Gaetano Cusenza
Gaetano, nessuna polemica ma solo un pò di chiarezza. Ricorderai certamente quante polemiche e dibattiti in paese e nelle Amministrazioni di allora, prima di far approvare la concessione di comodato d’uso alla Comunità Montana del nostro “Pantano”che all’epoca era gestito da consorzi di allevatori. Va dato grande merito ad un “nostro concittadino”, che seppe portare in porto quel progetto della Masseria Pilota con finalità di sviluppo“agricolo e zootecnico”. Mai ho sentito parlare di ricettività, tanto è vero che in quel periodo erano frequenti le sollecitazioni alle Amministrazioni che si succedevano, affinché concedessero a chi aveva fatto richiesta, la possibilità di costruire alberghi perché si sentiva già l’esigenza, purché ne avesse i requisiti necessari (e non la babilonia verificatasi dopo).
Dici bene, quando affermi che in quegli anni c’era una legge che permetteva alla ditta edile costruttrice, la possibilità di gestire quell’opera pubblica, se pur per breve periodo iniziale; ed è proprio per questi metodi della politica che ci ritroviamo con tante cattedrali nel deserto in tutta l’Italia con prevalenza nel Sud, e con tanti soldi pubblici (quindi nostri) buttati.
E pur vero che un qualunque progetto produce occupazione, ma diventa un problema quando è la politica a gestire o manovrare perché da quel momento anche un ottimo progetto è destinato a fallire.
Vi è mai passato dalla mente che un Ente Pubblico non può mettersi sul mercato facendo oltretutto concorrenza “sleale”al privato e per giunta in un momento di confusione generale cambiando o camuffando la destinazione d’uso?
Tutto questo ed altro (non solo Agropolis) e stato fatto sul nostro territorio e tu lo sai bene. Penso che saprai anche, che circa dieci anni fa il Direttivo degli Albergatori mi affidò il compito di avanzare una proposta (ciò che ho fatto), sia alla Comunità Montana, sia alla Provincia e sia al Comune di San Giovanni, dove per giunta ero costantemente in contatto perché membro per molti anni della Consulta per il Turismo (dove le nostre proposte, sono rimaste sempre inascoltate sia dalle amministrazioni di destra che di sinistra). La nostra proposta in merito ad Agropolis è stata:
a) che tutta l’area esterna venisse affidata ad un Consorzio che avremmo costituito noi Albergatori, per creare la Cittadella dello Sport con tutte le attività esistenti nell’ambito sportivo all’aperto. Tale investimento sarebbe servito sia per la nostra comunità che per i turisti e perché no anche per i paesi limitrofi;
b) concedere l’uso della struttura all’Istituto alberghiero “M.Lecce”, il quale avrebbe potuto esercitare anche il convitto.
Gaetano a questo punto ti chiedo: non pensi che il problema occupazionale si sarebbe potuto risolvere? Io penso di sì. Perciò Gaetano, la mia preoccupazione sale quando vi sento parlare spolitichese. Aggiungi anche che stiamo vivendo momenti di particolare disagio sociale, dove ancora una soluzione sbagliata produrrebbe altri danni per la nostra comunità.Perciò ti consiglio amichevolmente prodogarti personalmente e politicamente, affinché si possa finalmente addivenire a quel Tavolo delle 5 C dove responsabilmente e con umiltà venga posto al centro il bene del Paese e della nostra Comunità, per poter così rendere fattibile concretamente una vera città dell’”Accoglienza e della Riconciliazione”.
Con stima
Costanzo Bocci