Ieri la presentazione del libro di Gennaro Tedesco
Nella accogliente location della Libreria Fahrenheit, ormai luogo nevralgico di iniziative culturali, si è tornato a parlare di "Amaro Giuliani", il libro di Gennaro Tedesco (nella foto) per le edizioni Il Castello, presentato a giugno nel chiostro comunale. L’autore, in compagnia di Salvatore Ritrovato professore presso l’Università di Urbino, e Toni Augello, scrittore e musicista, ha ripercorso le tappe della pubblicazione dell’opera, inevitabilmente legate alla elezione ed al primo anno di amministrazione del sindaco di San Giovanni Rotondo, Gennaro Giuliani.
Il libro, che sta riscuotendo un ottimo successo editoriale, si apre con la prefazione del sindaco di Bari, Michele Emiliano, e quella del direttore del Corriere del Sud, Antonio Blasotta, per poi cedere progressivamente terreno allo stile arguto dell’autore che, con la sua scrittura diretta e senza fronzoli, entra nelle complesse vicende della politica sangiovannese per cercare di capirne qualcosa.
Questo l’unico intento del lavoro di Gennaro Tedesco. Nessuna velleità critica, né posizione di giudizio. Piuttosto la necessità, sottolineata dalla stesso autore nelle prime pagine del libro, di fornire a se stesso, prima ancora che ai suoi lettori, uno spunto di riflessione tanto serio quanto sereno.
Considerazione ripresa da Toni Augello, il quale ha definito l’opera non solo un libro, ma un’occasione rara di sradicare la politica dalle mura del palazzo per riportarla anche nelle case della gente. Uno spunto di riflessione, quindi, importante non solo per i politici, protagonisti dell’opera, ma anche per tutti i cittadini, troppo spesso non solo incapaci di esprimere reazione alcuna alle vicende della politica di casa nostra, ma quasi compatti nel dimostrare di non averne proprio nessuna voglia.
Il professor Ritrovato, non rinunciando ad una lucida panoramica delle attuali dinamiche della politica nazionale, evidenzia il plus valore di "Amaro Giuliani", cogliendo l’impulso a registrare i fatti del giornalista come uno strumento importante, in grado di fornire una lente per aiutare a rivedere gli standard della politica attuale, per riscoprire metodi di governo più vicini alla gente, stimolare una più ampia compartecipazione che miri al raggiungimento del bene collettivo.
Si apre il confronto con gli intervenuti, che fa registrare il contributo importante di alcuni amministratori ed ex-amministratori direttamente coinvolti nelle vicende narrate nel libro. Si interagisce su un piano di rispetto e di analisi nuovo per la nostra comunità, di cui tutti i presenti ne apprezzano l’importanza e ne auspicano la prosecuzione anche in altre sedi ed occasioni.
Nonostante le vicende legate alla elezione ed al primo anno di amministrazione del sindaco Gennaro Giuliani appaiano, oltre che complesse, anche anomale in più passaggi, e nonostante il diverso approccio ai fatti da parte di chi ha preso la parola, il confronto mantiene un profilo alto e proficuo. Evidentemente San Giovanni Rotondo non ha ancora perso del tutto la voglia di interessarsi di San Giovanni Rotondo, di credere nel sano confronto, di ritrovarsi in “laboratori” nuovi per fare nascere una politica nuova.
E se "Amaro Giuliani" ne ha fornito l’occasione, a cento di questi amari!