Obiettivo: Stimolare i flussi turistici tutto l’anno
Ai progetti, obiettivi e prospettive del sistema turistico di San Giovanni Rotondo, oltre che del Gargano e dell’intera Capitanata, già espressi dall’amministrazione comunale è seguito nei giorni scorsi un approfondimento di merito sulla funzione e sulle peculiarità della terza edizione di «Aurea», la borsa internazionale del turismo religioso e delle aree protette, da poco conclusa.
L’appuntamento ha visto interessanti momenti di approfondimenti tematici che hanno raggiunto altissimi livelli culturali e teologici. L’argomento più discusso e dibattuto è stato certamente quello che ha posto al centro la distinzione del turista dal pellegrino; concordi su ciò molti dei relatori intervenuti nei diversi convegni sulla necessità di tenere distinti gli itinerari ed i programmi dei pellegrinaggi da quelli che interessano i turisti che si muovono attirati da ragioni che li collegano a luoghi o a richiami di natura religiosa.
«Non è consigliato – evidenzia l’analisi predisposta dall’assessorato alle attività produttive – il tentativo di trasformare i pellegrini in turisti, né si presta l’operazione inversa: il turista che visita luoghi religiosi potrebbe anche farsi penetrare da pensieri intimi che lo spingono alla ricerca di se stesso, ma senza averne preparato lo spirito al desiderio di andare alla ricerca di se stesso e di chi gli è più vicino da sempre. Il tentativo di trasformare il pellegrino in turista potrebbe farlo allontanare dai suoi propositi di partenza con intrusioni che confondono la vera ragione del viaggio: si corre il rischio di perdere un pellegrino e di non aver guadagnato un turista».
Un aspetto fondamentale che gli amministratori comunali si pongono di analizzare riguarda la distribuzione dei flussi sul Gargano e nella città di San Giovanni Rotondo. La constatazione che i flussi legati alla città per le diverse ragioni d’interesse (religioso e sanitario, essenzialmente) siano distribuiti principalmente tra la primavera (marzo, aprile, maggio e giugno) e l’estate-autunno (agosto, settembre, ottobre e novembre), con prevalenza di questo ultimo periodo rispetto al primo, induce a pensare gli amministratori ad attivarsi per interventi mirati a sostenere proprio i flussi della prima parte dell’anno rispetto alla seconda parte.
Oltre agli interventi necessari per creare le condizioni minime per sviluppare il turismo congressuale, sembrerebbero opportune iniziative volte ad incentivare i flussi scolastici (da aprile a maggio) e quelli sociali legati alla terza età, per il periodo giugno-agosto (prima decade).
Per raggiungere questo obiettivi, che potrebbero sostenere i flussi primaverili sino a proiettarli sullo stesso livello di quelli autunnali, è necessario un lavoro di coordinamento tra i diversi attori del sistema turistico locale.
«Vi è la consapevolezza – hanno espresso il dirigente del settore economico-finanziario Antonio Puzzolante e l’assessore alle attività produttive Giuseppe Siena – che i flussi esteri mostrano un continuo incremento e che azioni di marketing territoriale potrebbero far penetrare maggiormente l’immagine della nostra città in alcuni mercati in crescita. A tal proposito potrebbe essere valutata la opportunità di allargare gli orizzonti della prossima edizione della Bitrap rispetto alle prime 3 edizioni, aggiungendo al workshop ove saranno presenti tour operator provenienti da tutte le principali nazioni del mondo, un workshop specializzato dedicato ad una sola nazione o ad un solo gruppo di nazioni affini, all’interno del cui mercato si intende penetrare maggiormente».
Tutto ciò, ovviamente, richiederà un approfondito studio del mercato ed una serie di azioni mirate a raggiungere un più adeguato posizionamento.
Da tutte queste considerazioni, pertanto, non può non scaturire la necessità di lavorare in sinergia fra tutti gli attori interessati e, come è tipico in tali contesti, di «fare veramente sistema».
G.P.