La candidata pentastellata focalizza il suo interesse sui poli sanitari della città di San Pio
Nella mattinata di ieri, 17 agosto 2020, Antonella Laricchia candidata alla presidenza della Regione Puglia per il M5S ha visitato il presidio di riabilitazione extraospedaliero Gli Angeli di Padre Pio, accompagnata dall’europarlamentare Mario Furore e dalla consigliera comunale Nunzia Palladino.
La visita si inserisce in una serie di iniziative volte a conoscere le esigenze e le risorse dei territori in tema di assistenza sanitaria, al fine di segnare un cambio di passo nella disastrosa politica regionale che, gestita da Destra e Sinistra, finora ha portato solo alla progressiva riduzione dell’efficienza del servizio sanitario regionale.
Guidata dal responsabile del servizio di Ingegneria chimica, ing. Russo Emanuele F., dalla dott.ssa Caroleo Angela e dal responsabile amministrativo Guerra Matteo, la candidata del M5S ha potuto constatare l’innovazione della strumentazione tecnologica e l’eccellenza del lavoro del team di professionisti, che per elevare gli standard prestazionali, è costantemente impegnato in ricerca scientifica, esperienze di benchmarking e di autoformazione. Durante la visita sono emerse anche le difficoltà che il management deve affrontare dal punto di vista economico-finanziario, poiché a fronte di prestazioni di qualità elevate, certificate a livello internazionale, la Regione Puglia eroga rimborsi solo per alcune di esse e con tariffe bloccate al 2007.
Successivamente, Antonella Laricchia ha incontrato il Direttore generale dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, dott. Michele Giuliani. Durante il colloquio, sono stati illustrati i punti di forza di questa struttura di riferimento per la sanità non solo pugliese ma dell’intero Sud Italia (tra cui spicca un unicum mondiale: il Centro di ricerca per la produzione delle cellule staminali) ma anche gli immancabili punti di debolezza, legati principalmente alla difficoltà di far quadrare un bilancio che usufruisce di rimborsi regionali nettamente inferiori rispetto alle prestazioni erogate.
Antonella Laricchia ha espresso tutta la sua ammirazione per il lavoro svolto dagli operatori sanitari di entrambe le strutture e ha colto l’occasione per ribadire quanto importante sia potenziare la sanità del territorio, aspetto questo del tutto dimenticato dalle politiche regionali degli ultimi anni. Estendere la sanità al territorio, basandosi sull’oggettività dei dati, vorrebbe dire che tutte quelle prestazioni non specializzate che, per vocazione e attenzione ai pazienti, Casa Sollievo della Sofferenza e Gli Angeli di Padre Pio continuano ad erogare sostenendone autonomamente i costi, passerebbero a strutture sanitarie locali non a carattere scientifico, evitando così sia il fenomeno delle liste d’attesa, sia i flussi di mobilità passiva, consentendo una gestione economica meno problematica e un continuo miglioramento del servizio sanitario regionale.