La riflessione di Gennaro Palladino
Dal momento in cui ognuno dei leader politici nazionali sceglie chi vuole incontrare in un eventuale faccia a faccia, non pensate sia il momento di snobbare completamente questi avversari politici che concorrono ad un gioco diverso dal nostro? Non pensate sia strategico negli ultimi giorni di campagna elettorale stuzzicare gli eventuali elettori del M5S? Assegnando al M5S il ruolo di antagonista principale in questo momento politico, non dipingendolo come l’antipolitica, ma ritenendolo “l’altra politica” considerando ormai che tutti gli altri partiti politici hanno come obiettivo primario quello di impedire al centrosinistra di vincere per governare il paese e quindi arrivare ad un governo istituzionale, ritenendolo ormai l’unico movimento politico in grado di attirare il voto dei delusi della vecchia politica. Ritengo sbagliato continuare a rimbeccarsi con Berlusconi e sulle sue sparate, sbagliato continuare a ritenere Monti un nostro eventuale interlocutore, sbagliato continuare ad appellarci alle altre forze politiche di sinistra per un voto utile, sbagliato ancora di più nel ritenere di rivolgerci a Grillo per un confronto cui non si sottoporrà mai non per timore ma per una pura strategia elettorale per cui diventerebbe molto difficile stanarlo e allora in questi ultimi giorni si potrebbe concentrare l’attenzione non più verso Grillo ma verso il suo potenziale elettorato che dopo essersi divertito ad ascoltarlo ai suoi farneticanti comizi,scende con i piedi per terra e si trova davanti al dilemma del dopo le elezioni: l’elettore M5S che immagina cosa potrebbe accadere con una eventuale vittoria del proprio movimento. A che cosa si andrebbe incontro qualora il centrosinistra per una manciata di voti fosse costretto dagli altri partiti a dover stravolgere il proprio programma elettorale riportando l’Italia alla palude dell’ingovernabilità. E cosa peggiore, ritrovarsi ancora Berlusconi dopo aver gioito tutti per la sua defenestrazione nell’ormai lontano novembre del 2011 (non doveva essere per la maggioranza degli italiani la condizione sine qua non per ritornare alla normalità?). Penso che l’elettore italiano sia abbastanza maturo per ritenere il suo un voto importante, consapevole, riflessivo per giungere a delle conclusioni che una grande nazione non può rischiare il fallimento per colpa di una classe politica egoista e corta di vista oppure di nuove leve qualunquiste ed irresponsabili alla stessa maniera. Puntare a vincere è crederci per cui l’appello al voto in questi ultimi giorni di campagna elettorale per il centrosinistra dovrà essere il più incisivo possibile con i modi di cui sopra e nello stesso tempo nel presentare uno scenario rassicurante per il futuro dell’Italia con gli uomini e le donne che lo rappresenteranno.
Ad maiora.
Gennaro Palladino
Sante Barbano
Ancora adesso vi ricordate di quelli elettori ingannati da tempo?
Scordatevi di prendere il voto da un elettore 5 stelle consapevole. Siete fuori dalla storia, lo dimostra la vostra incapacità a essere sia forza di governo che di opposizione. La politica non è tifare per una squadra di calcio: il voto utile non esiste. Chi ha detto che in parlamento non si può legiferare con ampia maggioranza? Se le proposte sono buone si votano, altrimenti no.
Prima di cambiare politica, cambiate mentalità (vedi la campagna elettorale “abusiva” che fanno quasi tutti).
Sante Barbano
Giovanni Canistro
Ho imparato negli ultimi anni che la politica è fatta, sotto elezioni solo di belle parole e grandi proclami, hocapito quanto il popolo sia lontano dagli scranni di Roma, ho capito quanto i politici siano lontano dalla gente, ho capito che dopo trent’anni se ancora scalpitano per un posto in parlamento è perchè indissolubilmente non vogliono mollare la poltrona, ho capito che forse alle belle parole bisoigna contrapporre i fatti, ho capito che tanto o maggioranza o opposizione è tutto un colludere….é solo quando mi trovo da solo nella cabina elettorale mi rendo conto di non aver capito niente…..
Giovanni Canistro
Francesco Martino
L’ho fatto nel gruppo di Facebook del Gruppo 5 Stelle di San Giovanni.
Mi hanno risposto che ho fatto critica distruttiva, solo perché non ero d’accordo con loro.
Francesco Martino
Sante Barbano
Francesco, tu critichi qualsiasi cosa senza dare soluzioni o senza metterti in gioco. Ti consiglio una riflessione personale, prima che fare la predica ad altri.
Sante Barbano
Francesco Martino
Se volevo dare una soluzione, o diventare politico, lo avrei fatto a 17 anni.
Adesso sono solo un elettore, nient’altro.
Non sono tenuto a partecipare a niente.
E non penso che mi puoi obbligare.
Francesco Martino
Sante Barbano
Giustissimo. Ecco l’italiano medio.
Lamentatevi di meno però…
Sante Barbano