
Al Sindaco
Al segretario
Ai componenti
del coordinamento politico
Documento
politico
Premessa
I primi mesi dell’Amministrazione Giuliani non possono
certamente essere considerati in linea con le aspettative della Città
manifestate nel corso della campagna elettorale e con le indicazioni
programmatiche presentate ai cittadini.
Le attese della Città meritano
risposte “politiche” e “amministrative” adeguate e, allo
stesso tempo, innovative rispetto alla complessità delle problematiche che
investono la nostra comunità.
Invece, in questi mesi, si è assistito soprattutto ad
un dibattito “politico” povero di contenuti programmatici ed incentrato su
questioni “personalistiche” riguardanti il “peso” delle varie componenti
partitiche e intra-partitiche che stanno influenzando negativamente, se non
proprio paralizzando, l’azione politico-amministrativa.
Noi non condividiamo questo modo di agire e
manifestiamo tutta la preoccupazione riguardo alla reale incidenza
dell’Amministrazione sulle questioni di maggiore interesse per la Città.
Di seguito si evidenziano alcune considerazioni in
merito ai temi sui quali si è dibattuto, in maniera molto sterile, in questi
mesi.
Piano Urbanistico Generale
Quanto finora elaborato dal Politecnico di Milano è in
linea con le previsioni programmatiche presentate alla cittadinanza. Il
programma amministrativo insisteva sui seguenti punti:
– aumento della volumetria destinata all’edilizia
economica e popolare per rispondere al fabbisogno in termini di richieste
espresse dalla popolazione;
– aumento della superficie destinata alle aree verdi;
– definizione di un piano di assetto idrogeologico con
la previsione di sistemi di collettori delle acque bianche da riutilizzare per
scopi irrigui;
– contrasto dell’inquinamento mediante l’adozione di
un piano del traffico e della pubblica illuminazione;
– progettazione opere P.A.I.
Invece di dare corso a quanto previsto dal programma,
si è sviluppato un dibattito diretto a mettere in discussione il ruolo del
Politecnico di Milano. Tale dibattito ci pare essere motivato da ragioni
meramente politiche (“è cambiata la maggioranza che è libera di scegliere altri
tecnici”), da una presunta mancanza di informazione e comunicazione da parte
del Politecnico e dai costi necessari per completare il lavoro.
Riguardo a tali motivazioni si fa presente quanto
segue:
– alla mancanza di comunicazione, qualora se ne
ravvisi una reale deficienza, si può ovviare con la previsione di una
delegazione di consiglieri che stabilisca un contatto diretto con il
Politecnico e con l’attivazione di un’area web riservata che contenga tutti i
lavori eseguiti e da eseguire;
– l’eventuale cambio di società invece di
abbattere i costi andrebbe ad incrementarli poiché difficilmente si troverebbe
un interlocutore “pubblico” disposto a mettere in discussione quanto elaborato
da altri colleghi. Pertanto, la soluzione residuale sarebbe quella di affidarsi
ad una società privata; ma rivolgersi ad un privato di un certo livello
comporterebbe un forte aumento dei costi; rimarrebbe in piedi l’unica ipotesi e
cioè quella di rivolgersi a privati meno “quotati”, con i risultati che ognuno
può immaginare. Ad ogni modo, interrompere un percorso che dura da circa un
decennio significherebbe attivarne uno nuovo con tempi assolutamente incerti.
– Le conclamate ragioni politiche (è cambiata la
maggioranza) nascondono, in realtà, la volontà di mettere in discussione le
oggettive valutazioni del Politecnico.
Organizzazione degli uffici
La riorganizzazione parziale fin qui attuata ci sembra
essere frutto più di rapporti “personali” che di un concreto ridisegno del
funzionamento della macchina amministrativa.
Rispetto a quanto previsto
dal programma presentato alla Città (adozione di un piano di riassetto degli
uffici, costituzione di una tecnostruttura, formazione del personale) non si
vedono azioni concrete se non quella delle nomine dei dirigenti e la
discussione sulle posizioni organizzative, che si spera siano
avvenute sulla base di accertate e oggettive ragioni meritocratiche. Manca
ancora il supporto di una seria analisi organizzativa che delinei vision,
mission e obiettivi da conseguire ed interventi da realizzare rispetto al nuovo
scenario (es. programmazione por, amministrazione digitale, ridisegno dei
servizi alla cittadinanza, ecc…) in cui è coinvolto l’ente locale.
Esternalizzazione dei servizi
L’organizzazione dei servizi
affidati all’esterno (raccolta rifiuti, parcheggi, servizi alla persona) sconta
il mancato monitoraggio, controllo e valutazione dell’erogazione degli stessi
da parte degli uffici comunali.
Questa situazione può
provocare, ove non fosse già accaduto, un grave danno alle casse comunali sia
in termini di maggiori costi sia in termini di mancate entrate e, cosa più
importante, inefficienza dei servizi erogati (interruzione temporanea del
servizio di raccolta dei rifiuti, revisione contrattuale richiesta dall’AIPA,
mancati introiti dai servizi di trasporto e parcheggi, ecc…).
Per evitare tutto ciò,
andrebbe costituito, in una prima fase, un “ufficio” che abbia la
responsabilità del controllo, monitoraggio e valutazione dei servizi
esternalizzati ed in una seconda fase, andrebbe effettuata un’analisi sulla
gestione dei servizi diretta alla ridefinizione e ri-progettazione della
gestione dei servizi che abbia l’obiettivo di conseguire minori costi e
maggiori entrate.
Actor Dei
Occorre anzitutto una chiara
e trasparente definizione della situazione debitoria pregressa e in seguito
impostare ogni azione amministrativa lontana da soluzioni “politiche” ma
tendente a non far assumere oneri finanziari aggiuntivi al Comune.
Conclusioni
Le considerazioni espresse,
che riguardano soltanto alcune tematiche rispetto a quelle elencate nel
programma amministrativo, evidenziano una manifesta difficoltà
dell’Amministrazione Giuliani nel gestire la macchina amministrativa e nel
tenere fede impegni presi in campagna elettorale.
Noi riteniamo che i metodi
di governo finora utilizzati per determinare le scelte e il persistere di
questa linea amministrativa non può che portare danni alla città.
Per queste ragioni si chiede
che si apra, all’interno del Partito Democratico, un dibattito analitico e
veritiero teso ad evitare azioni di delegittimazione del Sindaco e della Giunta
e riportare finalmente l’azione dell’amministrazione Giuliani sulle priorità
delineate in campagna elettorale.