La vittima è in gravi condizioni per le lesioni riportate al viso a seguito della violenta aggressione
Due rumeni sono stati arrestati la scorsa notte dai carabinieri di San Giovanni Rotondo con l’accusa di tentato omicidio. I due, dopo essere entrati nell’abitazione di un loro connazionale ed averlo sequestrato insieme alla propria compagna, anch’essa rumena, lo hanno massacrato di botte, per obbligarlo a lasciare l’abitazione, che interessava ad uno dei due aggressori.
I carabinieri, avvisati da una telefonata, sono riusciti a bloccare uno dei due, un rumeno di 20 anni, mentre l’altro si era già allontanato. La vittima, anch’egli cittadino rumeno di 36 anni, soccorso e trasportato presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, si trova ora in prognosi riservata per le gravi lesioni riportate al viso a seguito della violenta aggressione.
Successivamente, i militari sono riusciti ad individuare e catturare anche il secondo aggressore, rumeno di 20 anni, e hanno sequestrato degli indumenti ancora sporchi di sangue.
I carabinieri, avvisati da una telefonata, sono riusciti a bloccare uno dei due, un rumeno di 20 anni, mentre l’altro si era già allontanato. La vittima, anch’egli cittadino rumeno di 36 anni, soccorso e trasportato presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, si trova ora in prognosi riservata per le gravi lesioni riportate al viso a seguito della violenta aggressione.
Successivamente, i militari sono riusciti ad individuare e catturare anche il secondo aggressore, rumeno di 20 anni, e hanno sequestrato degli indumenti ancora sporchi di sangue.
