Damone: “Ci sono altre soluzioni per l’accoglienza
degli immigrati”
Il presidente del Gruppo consiliare de “La
Puglia prima di tutto”, Francesco Damone ha diffuso la seguente
dichiarazione:
“La denuncia del Sindaco di San Giovanni Rotondo in
merito alla destinazione a favore di numerosi immigrati di posti letto nelle
strutture alberghiere cittadine, fa riflettere e genera sconcerto.
È sbagliato leggere nella sua denuncia un
atteggiamento discriminatorio nei confronti degli immigrati che comunque vanno
curati e assistiti, mentre è legittimo, da parte del primo cittadino, il
tentativo di salvaguardare una realtà dalla spiccata vocazione turistica, originata
da un profondo senso religioso, lo stesso che ha consentito l’istituzione della
‘Casa Sollievo della Sofferenza’ ed il complesso delle strutture assistenziali
che gravitano attorno ad essa e che costituiscono una risorsa importante quanto
determinante dell’economia locale.
Pertanto non si può che considerare assolutamente
fuori luogo la proposta dell’assessore regionale si Servizi Sociali con la
complicità e l’accondiscendenza della presidenza della Giunta regionale di
trasformare le strutture ricettive di San Giovanni Rotondo in ‘case di
accoglienza per gli immigrati’.
Tra l’altro, l’assessore Gentile ed il presidente
Vendola, omettono di rendere noto all’opinione pubblica quale sarà il costo
finanziario dell’intera operazione che non potrà che gravare sulle già
disastrate casse regionali.
Poiché non sfugge neppure a me la necessità di
individuare misure di sostegno a favore dei migranti, mi permetto di suggerire
un’alternativa che può dare buoni risultati: mi riferisco all’operazione di
ristrutturazione di parte del patrimonio immobiliare già di proprietà delle
IPAB di Foggia. Ciò incrementerebbe il valore dei cespiti immobiliari che
tornerebbero a svolgere sul territorio una funzione sociale.
Tra l’altro sgombreremmo il campo da ogni illazione,
anche la più maligna ed il sospetto che l’operazione di destinare a dimora di
immigrati alcune strutture alberghiere di San Giovanni Rotondo abbia un fine
clientelare.
Anche per questo motivo contrasteremo ad ogni livello ed
in tutte le sedi politiche ed istituzionali questa proposta, lesiva del
territorio e dei suoi interessi”.