Il 2 febbraio anniversario della conversione
Tutto pronto a San Giovanni Rotondo per accogliere, il prossimo 2 febbraio, il corpo di San Camillo de Lellis. Un grande avvenimento che segna l’arrivo, per la prima volta, delle spoglie mortali del Santo nei luoghi della sua conversione.
L’evento cade nell’Anno della Fede e vede coinvolte anche importanti realtà ecclesiastiche quali l’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, la Curia Generale dell’Ordine dei Camilliani, l’associazione San Camillo de Lellis di S.Giovanni Rotondo, i Frati Minori Cappuccini di San Giovanni Rotondo e Casa Sollievo della Sofferenza.
Ricco il programma di celebrazioni organizzato per sabato 2 febbraio, giornata della conversione di S.Camillo e della vita consacrata.
Alle ore 11.30 pellegrinaggio dei fedeli presso l’ara votiva sita nella “VALLE DELL’INFERNO” per la Commemorazione della Conversione di S. Camillo presieduta dal Rev.mo P. Generale Dell’Ordine Ministri degli Infermi P. Renato Salvatore. Durante la celebrazione verrà inaugurata la fiaccola permanente donata dall’Associazione San Camillo de Lellis di San Giovanni Rotondo con la distribuzione del pane benedetto.
Alle ore 16.30 è previsto l’arrivo a San Giovanni Rotondo dell’insigne reliquia del Corpo di S. Camillo in corteo auto proveniente da Manfredonia.
La reliquia sarà accolta dalle autorità in Piazza Padre Pio. Alle 17.30 ci sarà la benedizione delle candele presso Chiesa S. Giacomo. A seguire processione verso la Chiesa Madre e Concelebrazione della S. Messa presieduta da S. E. Mons. Arcivescovo Michele Castoro.
Alle ore 19.00 convegno nel Salone Parrocchiale della Chiesa Madre dal titolo: “S. Camillo e la vita consacrata” con la relazione di P. Rosario Messina, Provinciale dei Camilliani.
Alle ore 20.00 veglia di Preghiera animata dai giovani.
Forse sono pochi quelli che sanno che P. Pio ha vissuto per anni nella cella che la tradizione cappuccina in S. Giovanni Rotondo, ritiene abbia alloggiato il giovane sbandato Camillo de Lellis nella notte tra il 1° e il 2 febbraio 1575.
Il 18 agosto del 1958 il camilliano P. Pietro Santoro si recò a San Giovanni Rotondo per assistere alla messa officiata dal frate con le stimmate.
Padre Pio dopo la messa alla vista di Padre Santoro esclamò: “ Ecco un Camilliano” e gli chiese “Da dove vieni?”.
Padre Santoro rispose “Dalla Sicilia”.
E Padre Pio, accarezzandogli la testa riprese: “Lo sa che io sto alla cella n. 5 occupata un tempo da S. Camillo?”
“Sì”, rispose.
E Lui: “Ma non sa una cosa!… che S. Camillo la abitò una sola notte e si fece santo… ed io che vi abito da trenta anni sono ancora un povero diavolo…” e scoppiò in una fragorosa risata dopodiché salutò Padre Santoro dicendo: “Preghi per me”.