Nasce una nuova associazione nella nostra città
A San Giovanni Rotondo nasce una nuova realtà sportiva e sociale: l’associazione sportiva “SportIncludo”.
Come si evince dal nome, accanto all’attività sportiva si unisce il termine tanto importante quanto arduo dell’ “inclusione”.
“Lo scopo di questa associazione – ha dichiarato il presidente del nuovo sodalizio Giovanni Minichillo – è promuovere l’attività fisica e sportiva per persone con disabilità, garantendo il diritto di praticare sport a tutti, anche a coloro che presentano una situazione di disabilità molto grave cercando di valorizzare le abilità in possesso anche se molto piccole rendendole il vero punto di forza della persona”.
Le attività che l’associazione proporrà non saranno a se stanti, ma avranno come obiettivo il raggiungimento di quelle autonomie da spendere nella quotidianità al fine di garantire un vivere dignitoso a tutti coloro che per un qualsiasi motivo sono stati emarginati nello sport e dalla società.
“Occorre creare un ambiente basato sull’accoglienza dove tutte le persone vengano considerate per quello che sono, anche con le loro specificità” – continua Minichillo – che con questa associazione realizza un sogno dopo anni di battaglie in favore delle disabilità. SportIncludo è un po’ la realizzazione di tutti i progetti che sto portando avanti nel delicato campo dell’accessibilità nello sport per le persone con disabilità nel nostro territorio e nel territorio romano, dove ho studiato e conseguito la laurea in Scienze Motorie. La spinta alla fondazione di questa associazione è venuta anche dopo il positivo riscontro del convegno organizzato lo scorso novembre: la massiccia adesione della gente è segno della grande sensibilità della popolazione verso questi temi”,
SportIncludo ha come punto cardine la diffusione di attività sportive integrate, ovvero attività che vengono praticate insieme, in condizioni di pari opportunità ed uguaglianza, sia da persone con disabilità che senza.
A Settembre partiranno diversi progetti in provincia non solo come attività extrascolastiche, ma coinvolgendo anche la scuola, educando i ragazzi al rispetto della diversità non solo quella connotata dalla disabilità e scongiurando episodi di isolamento, durante le ore di scienze motorie, di persone con disabilità anche molto gravi.
“Molte sono le risposte positive avute nella nostra città – conclude Minichillo – e si continua a lavorare affinché la nostra comunità, quanto prima, possa vantare la nascita di questa nuova realtà sportiva. I benefici non riguarderanno le sole persone con disabilità. Si costruirà una società migliore composta da tutte le persone, nessuno escluso”.