La dura presa di posizione dell’Ac San Giovanni nei confronti del Real
L’A.C. San Giovanni Rotondo chiude ogni forma di collaborazione, in modo netto e definitivo, con l’associazione calcistica Real San Giovanni. La stessa, infatti, tradendo ogni forma di etica sportiva verso i propri giovani, in netto contrasto sia con le loro giuste ambizioni che quelle delle proprie famiglie, ha fatto richiesta del premio preparazione all’A.C. San Giovanni Rotondo. Con l’abolizione del vincolo e dei cartellini pluriennali si è fatto credere che ogni anno i calciatori fossero liberi di scegliere dove andare. E’ stato, ed è nascosto che per ogni anno di attività si accumuli un compenso economico che avrebbe riscontro al momento della firma del vincolo definitivo.
Il tutto è risolvibile se, all’atto della firma del vincolo con la nuova società, quella di appartenenza firmasse la liberatoria del “nulla a pretendere” sul premio economico (premio preparazione). Sulla medesima questione, in virtù di un accordo di collaborazione condiviso due anni fa dall’A.C. San Giovanni e dal Real, al presidente del sodalizio gialloblu, Giuseppe Cocomazzi E’ BASTATA LA PAROLA della dirigenza del Real. I quali, sfidiamo tutti a dimostrare il contrario, avevano asserito che: “tra galantuomini non vi è necessità alcuna di sottoscrivere liberatorie. Basta la parola!”.
I fatti, purtroppo, dicono il contrario. Tanto è che il Real San Giovanni ha presentato, presso gli organi competenti, la propria richiesta economica sui premi preparazione dei tanti giovani calciatori che dal Real sono passati all’A.C. San Giovanni perché non potevano più essere tesserati con il Real stesso; istanza avanzata per ben 15 atleti per un ammontare di oltre 30.000 euro dall’A.C San Giovanni impiegati con il consenso sulla “parola” della dirigenza del Real, dei calciatori stessi (firma) e dei genitori, questi ultimi sempre contattati ed informati. Molti degli atleti in questione, tra l’altro, hanno preferito prendere altre strade quali ad esempio il proseguimento degli studi. Quindi pur non essendo mai stati schierati il Real ha avanzato richiesta economica.
Al danno la beffa. Se a tutto quanto espresso sopra, ci aggiungiamo il fatto che, stando alle dichiarazioni di alcuni giovani calciatori, sono state apposte firme ***** (asterischi apposti dalla Redazione) sui cartellini di tesseramento, si capisce quanto valga la parola di alcuni “uomini”. Fatti,questi ultimi,per i quali, dietro denuncia dell’A.C. San Giovanni Rotondo, la Commissione Vertenze Economiche della Lega Calcio ha mandato gli atti alla Procura Federale per tutti gli approfondimenti del caso.
Inoltre vogliamo ringraziare tutte quelle società sportive, non solo, calcistiche e non solo del nostro territorio, che ci hanno fatto arrivare le loro rispettive solidarietà. Infine ci teniamo a precisare, con grande soddisfazione, che nella stagione calcistica 2011-2012 sono stati impiegati tanti giovani provenienti da altre associazioni calcistiche per i quali non ci è pervenuta nessuna richiesta economica.
Nel sottolineare che per il futuro prossimo l’A.C. San Giovanni Rotondo non prenderà in considerazione alcun calciatore proveniente dal Real San Giovanni cogliamo l’occasione per salutare i nostri tifosi e tutti i dirigenti di ogni associazione, che svolgono il proprio compito con passione e professionalità, nonché a tutte quelle persone che ruotano attorno al pianeta calcio che antepongono gli interessi dei giovani calciatori a squallidi interessi economici.
A.C. SAN GIOVANNI ROTONDO