LibriAmo, a cura di Renata Grifa
“A chi legge vorrei dire con semplicità e umiltà
che ci sono cose importanti nella vita e che a volte ce le dimentichiamo.
Che quando chiuderai questo libro, vorrei che ti avesse lasciato qualcosa,
perché parla di un viaggio vero, tra persone vere nate con un destino difficile
ma piene di voglia di vivere”.
(Davide Cassani)
Il 12 ottobre 2016 è terminata l’ultima edizione del Bike Tour per la ricerca sulla fibrosi cistica.
Dalla seconda edizione ne nasce un libro, bello, pieno di passione per uno sport e di forza contro una malattia a molti sconosciuta.
L’idea del promotore dell’iniziativa Matteo Marzotto, è quella di riunire un gruppo di “amici e talentuosi della bicicletta”, Davide Cassani, Iader Fabbri, Fabrizio Macchi, per citarne alcuni, che in sella alle loro bici attraverseranno l’Italia per diffondere un messaggio di speranza, con l’obiettivo di raccogliere fondi o anche solo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del sostegno alla ricerca, perché “quando si dà non esiste un troppo poco, perché anche quel poco va ad aggiungersi ad un fiumicello che poi si spera finisca per riversarsi in un mare”.
Il libro è un diario di viaggio che tra immagini e testimonianze ci permette di condividere insieme ai protagonisti emozioni, sforzi, sudore e lacrime.
Tappa dopo tappa, immagine dopo immagine siamo in sella insieme a loro, sentiamo la pioggia dei chilometri in salita, facciamo il tifo per loro ai bordi delle strade, siamo lì a sentire la tosse e il pedale di chi con quella malattia ci combatte ogni giorno.
Lo stesso Matteo Marzotto definisce il libro “un libro poco di sport e molto di vita”, eppure quello che traspare dal racconto di questo viaggio è anche la scoperta di uno sport che è fatica e sacrificio, “è stata una vera e propria competizione sportiva, come impegno, come gruppo, per farcela, per non farci sconfiggere dallo sfinimento”, una fatica considerevole, ma la cui ricompensa è stata infinitamente maggiore.
Un libro che da un lato ci avvicina al lato pulito dello sport e dall’altro ci lancia una sfida, che ognuno di noi, nel suo piccolo, può scegliere di accettare. Come? Non restando indifferenti, parlandone, generando curiosità “anche solo l’aver comprato questo libro e leggerlo è un passo importante che contribuisce al sostegno morale e alla ricerca scientifica”.
Perché lo sport può far bene…anche leggendolo.
Il Bike tour nel 2013 ha fatto tappa anche a San Giovanni Rotondo, ecco alcune foto contenute nel libro: