Pennelli: “Mi aspettavo più vicinanza dalle istituzioni locali”
Il 2020 in Capitanata non è iniziato sotto la buona stella. Diversi gli episodi criminosi verificatosi nella città di Foggia e in provincia.
Anche la nostra città non è stata esentata da questa escalation di violenza. Come accennato in un nostro precedente articolo, nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio ignoti hanno fatto esplodere una bomba carta sulla veranda esterna del noto bar Open Gallery nella centralissima piazza Europa. Il locale era per fortuna deserto, essendo il bar chiuso in occasione di San Silvestro, ma notevoli sono stati i danni materiali alla struttura.
Amareggiato il titolare Michele Pennelli: “Davvero non mi spiego il perché di questo gesto insensato. Spero si tratti di un episodio isolato ad opera di qualche balordo.”
Il Prefetto Grassi infatti ha disposto un’intensificazione generale delle attività di controllo a Foggia, Apricena e San Giovanni Rotondo, nonché adeguate misure di vigilanza nei confronti dei titolari degli esercizi commerciali colpiti.
Fa discutere invece il silenzio delle istituzioni locali. Nessuno che abbia speso una parola su un fatto la cui gravità a nostro avviso non va sottovalutata.
“Ormai non mi meraviglio più di nulla – ha commentato Pennelli alla nostra redazione – anche se mi aspettavo una presa di posizione da parte delle nostre istituzioni. I Carabinieri stanno facendo il possibile per individuare i responsabili. Ultimamente la mia attività è stata soggetta molte volte alle visite delle Forze dell’Ordine: fanno il loro lavoro, i loro controlli ed è giusto che sia così.”
L’unico attestato di solidarietà del mondo politico è arrivato dall’UdC che ha espresso “solidarietà a Michele Penneli, titolare dell’Open Gallery, condannando l’atto criminoso che si è consumato nei giorni scorsi. Siamo fermamente convinti che la professionalità delle forze dell’ordine e della magistratura farà emergere i responsabili del vile gesto.”