Gaetano Cusenza: “San Giovanni ha perso il primato”
A San Giovanni Rotondo il mese di ottobre, in questi anni, era dedicato alla Borsa del Turismo Religioso.
In questo settore eravamo la vera capitale. Negli ultimi tre anni la partecipazione della città di San Giovanni Rotondo è divenuta insignificante, fino a sparire definitivamente dalla carta geografica del turismo religioso.
Abbiamo avuto una preoccupante involuzione.
Veniamo ai fatti. Nel 2004 nasce a San Giovanni Rotondo la BITRAP, Borsa del Turismo Religioso e delle Aree Protette. Si parte con il piede giusto. Alla manifestazione interviene addirittura il Ministro del Turismo e dei Beni Culturali. Nel 2005 si cambia la forma , ma resta inalterata la sostanza e nasce così AUREA, che va avanti fino al 2009 per poi essere sostituita, nel 2010, da BITREL protrattasi fino al 2012.
La Borsa del Turismo è sempre stata un appuntamento indispensabile per la visibilità e per la conoscenza, in tutto il mondo della nostra città, della di Capitanata e della Puglia più in generale. In questi dieci anni San Giovanni Rotondo, per una settimana, ospitava operatori, buyers, esperti, studiosi, giornalisti che volevano approfondire la conoscenza di Padre Pio e dei suoi luoghi, al fine di presentarci in tutti i continenti. Una vera e propria vetrina internazionale che non aveva nulla da invidiare a fiere del turismo come quelle di Berlino e dell’America latina. In quella settimana la domanda turistica si incontrava e confrontava con l’offerta dei nostri operatori. I buyers più interessati e intraprendenti erano quelli dell’Europa dell’est, dell’America Latina e dell’Asia. Era una festa.
Anche se nei mesi successivi alla borsa l’andamento del flusso turistico sembrava invariato, da un po’ di tempo stiamo avvertendo la presenza numerosissima, in alcuni periodi dell’anno, proprio di turisti e pellegrini dell’Europa dell’est, dell’America Latina e dell’Asia. Quando si semina, e si semina bene, i frutti arrivano abbondanti. Le Amministrazioni comunali, qualunque erano i loro colori politici, hanno investito molto in questo appuntamento annuale. Si è collaborato strettamente con il Ministero, ma soprattutto con la Regione Puglia e la Provincia di Foggia.
Da più di due anni, purtroppo, San Giovanni Rotondo ha perso gradualmente la centralità di questo evento. Alcuni mi accusano di strumentalizzare politicamente vari avvenimenti, ma per quanto riguarda la Borsa del Turismo c’è poco da strumentalizzare, in quanto i fatti negativi parlano chiaro. Se dal 2004 al 2011 siamo stati punto di riferimento e di attrattiva per la Borsa del Turismo e dal 2011 abbiamo perso gradualmente tutta la visibilità, il motivo non può che essere politico-amministrativo. La ragione è chiara: l’Amministrazione Pompilio ha scelto di uscire di scena dal grande circuito del turismo internazionale, così quest’anno dal 17 al 20 ottobre, sotto l’Alto Patrocinio del Consiglio d’Europa, si è svolta presso la Fiera di Foggia l’edizione “Vie Sacre EXPO & FESTIVAL” dal titolo < I giorni del dialogo>. Si sono svolte mostre dedicate ai santuari, ai monasteri e all’arte sacra oltre a vari spettacoli teatrali e concerti di musica sacra. Appuntamenti che hanno visto la partecipazione di prestigiosi interpreti della musica italiana, come Cristiano De Andrè e Kabilà. Convegni sulla Via Francigena e sui Cammini d’Europa, percorsi gastronomici interculturali e tanto altro. Tutti i visitatori,che come me, hanno visitato i padiglioni della Fiera di Foggia, hanno potuto gustare le bellezze del nostro territorio. E il Comune di San Giovanni Rotondo? Assente.
Resta la profonda amarezza di aver perso un altro importante appuntamento.
I devoti di Padre Pio continuano ad arrivare, a prescindere dai programmi del Sindaco. Sono tanti i Gruppi di Preghiera che annualmente salgono sul Gargano per pregare sulla tomba di San Pio, visitare i luoghi dove è vissuto e le opere da lui realizzate. Il nostro Padre Pio continua a richiamare le folle grazie al suo grande carisma, ma una classe dirigente capace e attenta, può fare ancora tanto.
Nel luglio scorso durante il Convegno organizzato da Città Attiva, Mons. Mario Lusek, direttore della Conferenza Episcopale Italiana per il Turismo, ha suggerito di creare a San Giovanni Rotondo un Parco Ecclesiale e Culturale, che promuova, recuperi e valorizzi il patrimonio spirituale, storico, artistico e ricettivo del nostro territorio.
Il Parco può dare un volto nuovo al turismo, non vendendo, ma producendo cultura e soprattutto “itinerari di senso”.
Inoltre si potrebbe offrire la possibilità di contribuire allo sviluppo economico, sociale e sostenibile del territorio dando concrete opportunità ai giovani in settori diversi dall’ospitalità, come può essere l’occupazione culturale.
Sono proposte e idee innovative che bisogna sviluppare per rilanciare il turismo a San Giovanni Rotondo.
E’ chiaro, che tutto passa attraverso la capacità di chi amministra la nostra città.