LibriAmo a cura di Renata Grifa
Le donne che si avventuravano fuori dalla Sfera Domestica
Erano note come Donne Perdute.
Ci furono 6722 Donne Perdute.
Erano molti i modi per perdersi, fra cui prendere posizione
avere un’opinione ed esprimerla anziché limitarsi a pensarla,
non restare vergine dopo aver partorito.
La storia ci insegna che il mondo è degli uomini, persino quel genio di Darwin ha sostenuto che “il cervello delle donne non è in grado di studiare, apprendere capire” e guai se una di loro avesse osato sconfinare!
La domanda nasce quindi spontanea: sono mai esistite donne geniali?
Qualcuno più di altri si è intestardito nel cercare una risposta. E così l’autrice e disegnatrice inglese Jacky Fleming ha avuto l’idea di raccontare una breve storia delle donne viste dagli occhi di illustri (e autorevoli e geni e rispettabili) personaggi maschili: ci sono le donne di Darwin che “non erano minimamente paragonabili agli uomini” oppure quelle di Jean-Jacques Rousseau secondo il quale “le ragazze dovevano essere domate fin dalla più tenera età […] lui stesso spedì le figlie in un orfanotrofio affinché venissero domate”, e poi le donne di Barone de Coubertin e di Immanuel Kant.
Donne che se fosse stato per la visione maschilista dei cosiddetti geni sarebbero rimaste lì, nella pattumiera della storia.
L’ennesimo saggio femminista? Assolutamente no.
Breve storia delle donne è un libriccino divertente, spassoso e che aiuta a far riflettere in maniera ironica (di assoluto merito le illustrazioni che accompagnano il racconto) su come spesso la storia abbia creato tanti paradossi per allontanare le figure femminili dalla vita sociale o politica dell’epoca. Una scrittura pungente che è anche una denuncia contro il razzismo fatto ai danni di molte donne “Per molto tempo non ci furono donne di colore. Erano tutte bianche, a parte Sarah Forbes Bonetta, intelligente ma anche testarda e presuntuosa, così costretta a sposarsi presto, in modo da non poter dare un cattivo esempio. Per questa ragione non la trovate nei libri di storia”.
Un libro per tutti a detta dell’autrice, secondo la quale “le ragazze potrebbero trarne ispirazione e i ragazzi avrebbero un nuovo rispetto per le donne, perché questo testo scuote le fondamenta che fanno sembrare la disuguaglianza normale agli occhi di tutti. Ma facendo ridere”.
Breve storia delle donne è soprattutto un libro che ci mette in guardia dal credere alla Storia così come ci viene raccontata.
È necessario guardare alla Storia con occhi nuovi e cercare bene prima di accettare qualcosa come vero, perché alla fine le donne ce l’hanno fatta e questo “Darwin avrebbe dovuto saperlo perché era un grosso scimmione”.